Aggiornamento Gps: invio domande tra fine aprile e inizio maggio
L’importanza dell’aggiornamento delle GPS è cruciale per il mondo della scola e per i precari in particolare, dal momento che le Graduatorie provinciali per le supplenze sono serbatoio fondamentale, in successione alle GAE, per assegnare le supplenze annuali (al 31/08) e le supplenze che durano fino alla fine delle attività didattiche (al 30/06). Hanno un’importanza cruciale sia per i docenti che possono ottenere incarichi sia per le scuole che devono risolvere il problema delle cattedre scoperte.
In attesa del parere del Cspi
Non ci sono ancora novità circa la data precisa individuata per l’aggiornamento delle Gae, ne circa la durata della finestra temporale sancita dal ministero. Il prossimo passaggio è costituito dall’attesa per il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione in merito all’ordinanza ministeriale relativa all’aggiornamento e riapertura delle graduatorie provinciali per le supplenze. Un parere non vincolante ma che diventa passaggio burocratico fondamentale per poi procedere con l’aggiornamento vero e proprio.
La sensazione è che la procedura possa partire subito dopo il weekend che coincide con la festa della liberazione, il prossimo lunedì. La necessità del ministero è fare in modo che l’aggiornamento e riapertura delle Gps si possa svolgere entro la primavera per poi riuscire a rispettare le tempistiche che consentano le conclusioni di tutte le operazioni in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.
Tra fine aprile e inizio maggio
Il CSPI ha ricevuto il testo il 13 aprile, dopodichè ha 7 giorni di tempo per esprimere un parere e comunicarlo al ministero. Il fatto che il lasso di tempo dei cinque giorni concesso sia coinciso con le festività pasquali, lascia pensare che possa essere concesso qualche giorno in più.
Questa settimana in ogni caso non dovrebbe trascorrere senza che ci sia alcuna novità, in modo da programmare il tutto per la prossima settimana. La data più probabile per l’inizio della procedura sembra essere quella di martedì 26 aprile. Si teme che si possa rimandare il tutto a dopo la festività del primo maggio (che in ogni caso quest’anno cade di domenica) ma la speranza del ministero, dei sindacati e dei diretti interessati è quella di avviare tutta la procedura entro la fine di aprile.