Nuovo concorso straordinario bis: come ottenere l’abilitazione
Il nuovo concorso straordinario bis, in programma entro la prima metà di giugno, non è un concorso abilitante ma una procedura finalizzata al ruolo. Lo scopo del concorso straordinario bis è quello di assegnare i posti autorizzati dal MEF per le assunzioni dell’anno scolastico 2021/22, con accantonamento dei posti da destinare al concorso ordinario che si sta svolgendo in queste settimane.
Concorso che non ha valore abilitante
Un meccanismo che blocca i posti per i precari, dal momento che non verranno impiegati per la mobilità 2022/23 dei docenti di ruolo o per le prossime immissioni in ruolo. Ci sono circa 14.000 posti disponibili.
Questo significa che la prova che verrà calendarizzata entro il 15 giugno non avrà valore abilitante. L’abilitazione, secondo la bozza del concorso si ottiene solo “all’atto della conferma in ruolo”. Ciò significa che per ottenere l’abilitazione bisogna prima rientrare in graduatoria e poi completare tutto il percorso previsto dalla procedura concorsuale di cui fa parte l’anno di formazione e l’esame finale. Solo allora si otterrà l’abilitazione.
Supplenza finalizzata al ruolo
Per accedere alla graduatoria bisogna conseguire un punteggio della prova orale e dei titoli che consenta di rientrare nel numero dei posti messi a bando. Ciò significa che non c’è un punteggio minimo per superare la prova.
Una volta formata la graduatoria, i docenti otterranno per l’anno scolastico 2022/22 una supplenza finalizzata al ruolo. La cattedra sarà assegnata nella provincia in cui sono disponibili questi posti.
Docente otterrà un nuovo ruolo
Dopo il percorso di formazione, composto da 40 ore e 5 CFU e il percorso dell’anno di prova, bisognerà superare le prove richieste. Solo a quel punto si conquisterà l’immissione in ruolo dall’anno scolastico 2023/24 nella provincia in cui ha avuto la supplenza.
Il concorso è aperto anche ai docenti di ruolo, ma non consente loro di richiedere poi il passaggio di cattedra e/o di ruolo. Questo significa che in caso di esito positivo del concorso, un docente di ruolo ottiene un nuovo ruolo, anche in altra provincia.
Per quale motivo i docenti abilitati con tre anni di servizio specifico, cioè relativo all’abilitazione conseguita, non vengono immessi in ruolo automaticamente. A questi docenti cosa manca oggettivamente per ottenere un contratto a tempo indeterminato? Soluzione troppo lineare e semplice?