Arrivano i concorsi annuali: confermate le prove computer based a crocette
L’approvazione della riforma del reclutamento docenti si propone di assumere in ruolo 70mila insegnanti entro il 2024. Per fare questo, sarà necessario attuare il proposito del ministro Bianchi dei concorsi annuali. Condizione indispensabile ulteriore, il mantenere l’attuale formula dei concorsi stessi. Che hanno presentato più di una vulnerabilità nelle ultime uscite, con molte polemiche per la formula delle crocette che ha provocato una vera e propria ecatombe.
Commissione di esperti di valutazione
“Mi assumo io tutte le mie responsabilità. La verità è che questo governo, con un decreto, che abbiamo votato tutti, ha deciso di usare per i concorsi strumenti computer-based, che vuol dire oggettività, vuol togliere tutte le discrezionalità da parte delle commissioni”.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a SkyTg24 tira dritto per la propria strada nonostante le polemiche per quesiti difficoltosi, poco chiari e in qualche caso persino errati. Sarà indispensabile in questo senso alzare qualitativamente il livello dei quiz stessi, evitando errori ed equivoci che espongano il fianco a ulteriori critiche.
“Ora abbiamo fatto una commissione di esperti di valutazione per andare ad una formula che non siano le crocette ma comunque oggettivi – spiega il Ministro – che ci permetta di fare concorsi su base annuale, e ci permetta anche di dare certezza e garanzia a tutti. Quindi, io mi assumo tutte le mie responsabilità“.
Formula compatibile con i concorsi annuali
“E’ una scelta di questo governo, è una scelta però indirizzata ad avere risultati oggettivi, risultati che possano essere compatibili con i concorsi annuali. Perchè l’accumulo di precari è dato proprio dall’irregolarità ani, dall’aver trascinato nel tempo i concorsi“, conclude Bianchi.
Per attuare concorsi annuali, la formula semplificata diventa imprescindibile. Si pensa a un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata, finalizzati ad appurare le conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche anche della didattica disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese.
Per questo non si può percorrere altra strada che non sia la prova scritta computer based a risposta multipla o in alternativa una prova strutturata.