Non ci sono buone prospettive per quel che concerne l’organico dei dipendenti appartenenti al personale ata della scuola per il prossimo anno scolastico. L’anno in corso la carenza è stata risolta mediante l’inserimento in organico del personale Covid, che tra mille difficoltà è riuscito a rimanere in carica fino alla fine dell’anno scolastico, grazie a rinvio trimestrali per cui i fondi non sono mai stati di facile reperimento.

Fine dello stato di emergenza

In vista dell’anno scolastico, la situazione non sembra essere di facile risoluzione. Il fatto che il 31 marzo sia cessato lo stato d’emergenza in Italia certo non aiuta. Ma la fine dello stato di emergenza legato alla pandemia non fa cessare la necessità di forza lavoro nelle scuole.

L’ultima fumata nera, in tal senso, arriva da un incontro avvenuto nelle scorse ore tra Organizzazioni sindacali e Ministero dell’Istruzione sugli organici ATA 2022/23. Flc Cgil comunica che il ministero dell’istruzione non avrebbe intenzione di prorogare l’organico Covid.

Aumento degli assistenti tecnici

Più semplice sembra la risoluzione della questione inerente l’aumento degli assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo.

L’aspetto sul quale il ministero sembra particolarmente conciliante, sembra essere quello relativo alla possibilità di un incremento da parte del Ministero del personale mediante un intervento normativo per la copertura dei 2.288 posti di collaboratore scolastico e l’incremento del numero degli AT nelle scuole del primo ciclo.

Novità per i facenti funzione Dsga

Nonostante l’organico covid sia sempre stato slegato dalla proroga dello stato di emergenza, sembra invece che il ministero sia impossibilitato alla proroga dei posti Covid, proprio in virtù della fine dell’emergenza sanitaria.

Dall’incontro sono emerse anche novità per quel che concerne i facenti funzione Dsga. Buone notizie per chi vanta più anni di servizio. Ci sarebbe la possibilità di avviare a breve i concorsi ordinari e riservati per Dsga.

Disponibilità al dialogo anche per la revisione del Regolamento per il riparto dell’organico ATA. Si parla della possibilità di una distribuzione più equa che passa anche per la modifica del Regolamento sulle supplenze.