Bando di concorso Ministero della Giustizia: 1092 assunzioni entro il 2023
Nuovo bando di concorso per assunzioni presso il Ministero della Giustizia finalizzate all’esecuzione penale esterna. Le assunzioni avverranno nell’ambito del Decreto PNRR 2. Il concorso prevede l’assunzione di 1092 nuovi dipendenti a partire dal 2023. Verranno assunti tramite nuovi concorsi pubblici. Prevista anche l’assunzione di 11 dirigenti penitenziari.
Rafforzare la dotazione organica del Ministero
Il bando di concorso per le assunzioni al Ministero della Giustizia è finalizzato a rafforzare la dotazione organica del dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Si tratta di un progetto che viene da lontano, approvato già alla fine dello scorso anno.
Grazie al bando si vuole ottenere l’accelerazione delle procedure di immissione in ruolo in relazione alle procedure concorsuali pendenti. In altre parole, l’obiettivo è quello di accelerare le assunzioni dei vincitori dei concorsi già banditi dal Ministero della Giustizia.
47 milioni di stanziamento
Sono attualmente attivi due concorsi per 5410 addetti all’Ufficio del Processo presso il Ministero della Giustizia. E’ previsto anche lo stanziamento di 47 milioni di euro per aumentare l’organico del dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità del Ministero della Giustizia.
Per fare questo, si procederà con nuove assunzioni per un totale di 1092 unità di personale non dirigenziale e dirigenziale. I neo assunti saranno collocati nell’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe). Per questo, il Ministero della Giustizia potrà effettuare nuovi inserimenti di personale, in aggiunta a quelli già programmati.
Le assunzioni previste
Il bando prevede l’assunzione a tempo indeterminato di:
1.092 unità di personale amministrativo non dirigenziale;
11 dirigenti penitenziari.
Le assunzioni sono effettuate nell’ambito della riforma del processo e del sistema sanzionatorio penale. Il ministero ha la necessità di smaltire qualcosa come 118.012 procedimenti, di cui 71.501 per misure e sanzioni di comunità e 46.511 per procedimenti di indagine richiesti da magistratura di sorveglianza e ordinaria e per le attività di collaborazione al trattamento penitenziario. Il tutto gestito da 1.701 unità di personale, cui adesso si aggiungeranno questi ulteriori 1092 dipendenti vincitori del concorso.