In vista della fine dell’anno scolastico (fine lezioni entro l’11 giugno di tutte le scuole italiane, primaria e secondaria di I e II grado), docenti e personale Ata iniziano a considerare la necessità di richiedere i compensi accessori per tutte le attività svolte durante l’anno scolastico. Si tratta di compensi che devono essere erogati dopo la fine delle lezioni e che vengono versate mediante il fondo del miglioramento dell’offerta formativa.

Fondi di Istituto per compensi accessori

Il nuovo fondo ha la finalità di retribuire gli insegnanti e personale Ata che hanno svolto attività lavorativa oltre il loro regolare orario di servizio. Si tratta di un Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

Appartengono a questo fondo:

a) il Fondo per l’Istituzione Scolastica;
b) le risorse destinate ai compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva;
c) le risorse destinate alle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa;
d) le risorse destinate agli incarichi specifici del personale ATA;
e) le risorse destinate alle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica;
f) le risorse destinate alle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti.

Come fare richiesta dei compensi aggiuntivi

Il personale scolastico interessato alla richiesta dei compensi aggiuntivi da parte dei docenti e del personale Ata, deve presentare alla scuola, entro il mese di giugno, una relazione scritta contenente le specifiche del lavoro svolto e le ore dedicate al suo svolgimento.

Quanto si percepisce all’ora

Le ore svolte in aggiunta all’orario di servizio ma non di insegnamento ricevono un compenso di 17,50 euro all’ora. Invece le ore aggiuntive di insegnamento come i corsi di approfondimento, percepiscono 35,00 euro all’ora. Infine mentre le ore aggiuntive per i corsi di recupero per lo studente con sospensione di giudizio, vengono retribuite 50,00 euro all’ora.