Neo diplomati e laureati esclusi dalle Gps: via ai ricorsi contro l’aggiornamento negato nonostante 200mila supplenze previste per l’anno prossimo
Continua la diatriba che vede al centro l’aggiornamento delle Gps e il riconoscimento di questo diritto ad alcune categorie di precari. Nello specifico, al momento restano fuori i neo diplomati e laureati. Un’esclusione massiccia che penalizza i diretti interessati in primis e in secondo luogo la scuola.
Questione ancora aperta
Ma la questione non è chiusa, e i ricorsi proposti dai sindacati sono lì a dimostrarlo. “Tutti coloro che conseguiranno il diploma come insegnante tecnico-pratico entro luglio, così come anche la laurea, hanno diritto ad inserirsi in seconda fascia delle Graduatorie per le Supplenze (GPS)”. E’ il punto di vista di Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, in prima linea contro la discriminazione dei docenti precari.
Lo scopo è fare in modo che sia i diplomati che i laureati entro il prossimo 20 luglio possano inserirsi nelle Graduatorie provinciali per le supplenze, con la stessa modalità della riserva prevista giustamente per chi consegue altri titoli, come la specializzazione su sostegno e la laurea in Scienze della formazione primaria.
Contratti per il prossimo biennio
“Noi siamo più che convinti – dichiara Pacifico durante un’intervista all’agenzia Teleborsa – che questa riserva non possa valere soltanto per chi è inserito già in prima fascia, ma che debba essere data anche a chi consegue il titolo in seconda fascia”: secondo il sindacalista autonomo siamo dinanzi ad “una discriminazione palese senza alcun principio di ragionevolezza. Pertanto, consigliamo a tutti coloro che conseguiranno il titolo per fare l’Itp entro il prossimo 20 luglio e sono in possesso dei 24 CFU, oppure chi si è laureato entro quella stessa data, di presentare la domanda e, contestualmente, di ricorrere per potersi inserire e quindi avere i contratti per il prossimo biennio“.
Chi rientra in questa categoria al momento esclusa può presentare ricorso specifico al Tar del Lazio. Il requisito è, entro il 20 luglio, conseguire il diploma di maturità utile a diventare Itp dando loro l’opportunità di rivolgersi al Tar del Lazio.
I ricorsi disponibili
Possono aderire a questo ricorso coloro che conseguiranno entro il 20 luglio 2022 un diploma valido come titolo d’accesso a una classe di concorso ITP e che intendono inserirsi nella seconda fascia delle GPS. Per tale inserimento, senza abilitazione né precedente inserimento nelle GPS del biennio 2020/2022, è necessario – oltre al titolo d’accesso – anche il possesso dei 24 CFU.
C’è anche la possibilità di presentare ricorso specifico al Tar del Lazio per chiedere l’inserimento nella seconda fascia delle Gps 2022 di chi si laureerà entro il prossimo 20 luglio.
Il requisito è appartenere alla categoria di coloro i quali conseguiranno entro il 20 luglio 2022 una laurea valida come titolo d’accesso a una classe di concorso e che intendono inserirsi nella seconda fascia delle GPS. È bene sapere che per l’inserimento in GPS senza abilitazione né precedente inserimento nelle GPS del biennio 2020/2022 è necessario – oltre al titolo d’accesso – anche il possesso dei 24 CFU. Invece, gli iscritti al terzo anno (con almeno 150 CFU), al quanto anno (con almeno 200 CFU) e al quinto anno (con almeno 250 CFU) a Scienze della Formazione Primaria, hanno diritto di iscriversi tramite istanze on line nella seconda fascia delle GPS per i posti di infanzia/primaria, senza necessità di attivare il ricorso.