Graduatorie ATA: no alla valutazione del punteggio dimezzato delle paritarie, equiparazione e adeguamento di bandi e graduatorie
Equiparare il punteggio delle paritarie a quello di tutti gli altri istituti scolastici, per quel che riguarda le Graduatorie ATA. E’ la richiesta del giudice, in modo da equiparare e adeguare i bandi e le graduatorie e rimuovere l’ingiustizia. Al momento si riconoscono ai candidati che hanno svolto servizio come operatori ATA presso istituti scolastici di scuola paritaria un punteggio dimezzato rispetto al servizio svolto presso istituti statali. Fioccano i ricorsi ma il ministero non ci sta. Ma arriva la sentenza a favore del ricorrente al TAR.
Parità di valutazione
Secondo il Tar infatti il ricorso è fondato: “Il sistema nazionale di istruzione, è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali. La Repubblica individua come obiettivo prioritario l’espansione dell’offerta formativa e la conseguente generalizzazione della domanda di istruzione dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita. “Alle scuole paritarie private è assicurata piena libertà per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento è improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione repubblicana. Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap (…)”.
Le categorie di scuola pareggiata e di scuola legalmente riconosciuta sono state sostituite dall’unica categoria della scuola paritaria. Dunque ci sono solo due scuole, quelle paritarie riconosciute e scuole non paritarie. E quindi è indispensabile l’equiparazione nella valutazione del servizio prestato nelle scuole paritarie e nelle scuole statali nei termini e limiti temporali che seguono: “I servizi di insegnamento prestati dal 10 settembre 2000 nelle scuole paritarie sono valutati nella stessa misura prevista per il servizio prestato nelle scuole statali”.
Aggiornare bani e rivedere graduatorie
Secondo il Consiglio di Stato “la parificazione dei servizi costituisce logico corollario di una parificazione degli istituti privati a quelli pubblici (…)”.
Secondo il Tar “la sottrazione e/o mancato riconoscimento del punteggio per il servizio prestato in istituti scolastici paritari, appaiono in linea generale illegittimi, poiché confliggenti col principio di pari ordinazione dell’attività di insegnamento svolta presso istituti statali e istituti paritari.
Conclude il TAR rilevando che è necessario aggiornare i bandi e rivedere le graduatorie, per evitare contenziosi oramai inutili stante il fatto che si tratta di principi di diritto consolidati.