Bonus 200 euro a chi spetta: doccia fredda per docenti e Ata precari, senza contratto nel mese di luglio, a meno di un correttivo ministeriale, non avranno diritto a nulla
Il bonus dei 200€ una tantum che lavoratori dipendenti e pensionati (probabilmente anche autonomi, ma per loro la regolamentazione è ancora in attesa) non riguarderà tutti i docenti e Ata non di ruolo con incarico che termina il 30 giugno 2022.
Correttivo ministeriale
Questo almeno allo stato attuale delle cose. Se poi dovesse intervenire un correttivo ministeriale per includere coloro i quali non hanno contratti nel mese di luglio, anche a tempo determinato, se ne prenderà atto. Si tratta di lavoratori che hanno beneficiato dell’esonero dello 0,80% nel primo quadrimestre dell’anno in corso.
Vengono doppiamente penalizzati dal fatto che non dispongono di una “retribuzione” nel mese di luglio, condizione necessaria in base a quanto previsto dal Decreto Aiuti. Si tratta inoltre di lavoratori che, beneficiando della Naspi solamente dal mese di luglio 2022 in poi, non otterranno neanche il bonus dall’Inps.
Emendamento presentato
Come detto però la battaglia per includerli in questo diritto è in corso: “Abbiamo presentato un emendamento al Decreto Aiuti per sanare il vulnus dell’articolo 32 che esclude dal riconoscimento dell’indennità una tantum di 200 euro il personale precario della scuola e Ata con contratti in scadenza”.
Lo dichiarano, in una nota, Manuel Tuzi, capogruppo M5S della commissione Cultura della Camera e la deputata pentastellata Margherita Del Sesto, prima firmataria dell’emendamento.
“Come MoVimento vogliamo soprattutto salvaguardare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori – aggiungono gli esponenti M5S – e per tale motivo riteniamo questa modifica urgente”.
Nessuna richiesta specifica
“Gli insegnanti con contratto a tempo determinato con scadenza a giugno percepiranno i sostegni al reddito ma non il bonus perché il requisito è il sostegno al reddito su quel mese oppure la busta paga. C’è, quindi, una criticità che va subito sanata, poiché crea ulteriori distinguo tra precari ed incide sulla qualità della vita”, concludono Tuzi e Del Sesto. Ricordiamo che per ottenere il bonus non sarà necessario effettuare alcuna richiesta specifica: verrà erogato in automatico cn stipendio e pensione nel mese di luglio. Fanno eccezione autonomi e professionisti, per i quali la procedura deve ancora essere sancita.