Pagamento arretrati e aumento stipendio scuola: soluzione ponte subito per saldare tutto a docenti e ata, per poi ripartire con la contrattazione
L’alta percentuale di adesioni del personale scolastico allo sciopero attesta la condizione di difficoltà e sofferenza in cui versa un’intera categoria. Molti i motivi di protesta di docenti e personale scolastico, a cominciare dai salari bassi ancora in attesa di aumento con il rinnovo contrattuale scaduto ormai da decine di mesi.
Italia fanalino di coda
“Nonostante sia il fanalino di coda in tema di retribuzioni, nonostante la spesa in istruzione e formazione sia tra le più basse d’Europa non si vedono all’orizzonte iniziative che investano su un settore così importante per lo sviluppo del Paese”. Lo sottolineano i sindacati che hanno promosso lo sciopero e le manifestazioni di ieri, Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief.
“Se un lavoratore della scuola su 5 ha aderito allo sciopero significa che la protesta è forte. Questo è un fatto che non può essere ignorato”.
I nodi centrali
“L’iniziativa democratica del personale, – conclude il comunicato – che con lo sciopero ha manifestato il suo dissenso verso le misure del Governo deve trovare disponibilità concreta per una soluzione politica. Contratto, reclutamento e formazione sono i nodi centrali di una vertenza scuola più volte rappresentata e che lo sciopero di ieri ha nuovamente riproposto”, concludono Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio e Marcello Pacifico.
I sindacati spingono affinchè il rinnovo del contratto scuola venga firmato mediante una soluzione ponte che consenta almeno di portare in busta paga, da subito gli aumenti minimi a tre cifre, lordi, promessi dal ministero, insieme a tutti gli arretrati di cui i lavoratori del mondo della scuola hanno diritto per il ritardo con cui il rinnovo del contratto stesso viene firmato.
Dopodichè sarà necessario sedersi nuovamente attorno a un tavolo per discutere nuovamente di un contratto, quello attuale, che non può più aspettare per dare ai lavoratori della scuola quella dignità che il ministero ha più volte evocato nell’ultimo periodo.
Solite prese in giro
Ancora co sti tavoli…dateci quello che ci spetta,siamo proprio stufi di tutti sti tergiversare e perdite di tempo
Siete una S.P.A DI LADRI..
Io sono del avviso che già a gennaio bisognava fare un contratto ponte con arretrati non c’e’lha facciamo più ad aspettare aspettare
Ma finitela di perdere tempo per questo contratto,state mandando ormai la scuolaal macello
È una vergogna, inaccettabile per un paese che si vuole definire civile.
Come mai per gli altri comparti della PA le risorse si trovano, e per la scuola solo briciole. Il problema è che manca la volontà politica, occorre una mobilitazione generale perché siamo davvero stanchi. Oltremodo occorre una ridefinizione dei nuovi profili ATA, come la figura del Coordinatore Amministrativo presente su carta ma non nella sostanza.
state solo prendendo tempo,ma il risultato non cambia .Siete tutti uguali, basta parole, non siamo dei bambini fatti concreti e subito.
È vergognoso che un Paese democratico nel 2022 comprometta lo sviluppo psico-sociologico di una categoria che ha il dovere di formare la società del domani! È tristemente vergognoso!!! 🤨😲😞
Per rispondere a Gianluca non è la volontà politica che manca, forse è il peso sindacale che non c’è, altrimenti non si spiega questa differenza tra la P.A. e la scuola
Concordo con quanto dici, i sindacati lanciano il sasso e poi ritirano la mano!
Abbiamo gli stipendi più bassi di tutta la P.A. tanto che per questo motivo ci è negata anche la mobilità intercompartimentale!
Sempre in riferimento alle organizzazioni sindacali, prima delle elezioni RSU sembrava che gli arretrati del contratto 2019 fossero già in erogazione sul cedolino di Marzo, massimo maggio, poi……….. PASSATA LA FESTA GABBATO LO SANTO!
Ma siete tutti una vergogna vi approfittate della povera gente che cn questi stipendinn arriva a fine mese …il contratto è quasi 4anni che è scaduto…
E ogni giorno sindacati ministro pubblica istruzionee governo a raccontare balle…
Non è possibile in un paese civile e democratico trattare così male una categoria che si dedica con passione,dedizione e amore al propio lavoro.
Come mai i nostri stipendi sono i più bassi d Europa?
Anche il ministro Lo ammette ! Ma non fa niente. Come mai non si impegna a trovare risorse? Una vera vergogna .
Una vergogna tutta italiana, figlia di una società corrotta……
Cancellarsi subito dai sindacati è sciopero ad oltranza hanno rotto i coglioni sti politici ladroni basta
vergogna, vergogna, vergogna! Non ci sono più parole per definire questo sfacelo della politica italiana, della scuola e del trattamento riservato ai lavoratori in generale. Lo volete capire che le persone sono stufe di tutte queste prese in giro e di questo temporeggiare? Ditelo chiaramente che i soldi per il rinnovo dei contratti ve li siete già spesi per altre vie e mettiamo fine a questa pagliacciata che ormai non se ne può più! Almeno non insultate ad oltranza la nostra intelligenza e dignità