Scuola

Laurea/diploma e 24 cfu: vale come titolo di abilitazione all’insegnamento la laurea unitamente ai crediti formativi, lo conferma l’ennesima sentenza

Proprio nel momento in cui viene messo fortemente in discussione il ruolo futuro dei 24 Cfu, crediti conquistati con impegno e sacrificio da moltissimi aspiranti docenti, arriva una nuova sentenza, questa volta da parte del Giudice del Lavoro di Roma, con la quale viene accolto un ricorso collettivo.

Da 24 a 60 Cfu

La sentenza favorevole è stata emessa a favore di docenti in possesso dei 24 cfu, inseriti nella graduatoria GPS di diverse province, che non hanno mai prestato servizio nella scuola. Il ruolo dei 24 Cfu invece viene messo fortemente in discussione per il futuro in virtù della riforma del reclutamento docenti voluta dal ministro Bianchi in base alla quale i crediti necessari per il percorso di abilitazione docenti saranno 60. Una riforma che in generale modifica molti aspetti del percorso per arrivare a una cattedra, allontanandolo da quello conosciuto finora.

Nel frattempo però arriva una nuova sentenza favorevole per il ricorso “Laurea/diploma e 24 cfu” con altri quattro ricorrenti che vedono riconosciuto quale titolo di abilitazione all’insegnamento la laurea unitamente ai 24 crediti formativi.

Candidati in Gps

A sollevare la questione sono stati candidati inseriti nella graduatoria GPS di diverse province che tuttavia non hanno mai prestato servizio presso alcun istituto alle dipendenze del Miur. Grazie a questa condizione, è stato superato il vincolo della competenza territoriale. Il passaggio successivo è stata la possibilità di presentare il ricorso direttamente al Giudice del Lavoro di Roma, in quanto sede del Miur.

La sentenza sancisce che “il legislatore ha individuato, quale titolo di accesso ai concorsi per il reclutamento docenti, l’abilitazione e/o il conseguimento 24 Cfu in specifici SSD ovvero i 36 mesi di servizio […] Pertanto l’abilitazione sarebbe quindi equivalente al possesso dei 24 Cfu per espressa previsione legislativa”.

C’è quindi equivalenza tra abilitazione specifica e il possesso congiunto di laurea e 24 cfu ai fini della partecipazione ai concorsi. Esiste quindi il diritto per i ricorrenti di essere collocati nella fascia riservata ai docenti abilitati.