Part time docenti e ATA: le tre situazioni particolari in base alle quali gli uffici scolastici stanno pubblicando gli elenchi relativi
Non solo aggiornamento graduatorie Gps e proroga supplenze Ata. Sono giorni caldi per quel che riguarda l’organizzazione delle scuole e in particolare per la questione inerente il part time docenti e Ata. Proprio in questo inizio di giugno, è compito degli Uffici Scolastici procedere con la pubblicazione degli elenchi del personale. Sono elenchi utili a chiarire il quadro della situazione inerente le situazioni relative all’anno scolastico 2022/23. Già archiviata da tempo in vece la procedura inerente la presentazione delle domande.
Durata del part time
La durata massima del part time è di due anni, che sono però poi prorogabili. I docenti e gli ata che hanno provveduto alla richiesta del part time adotteranno questo nuovo regime lavorativo per due anni scolastici. Ma c’è anche la possibilità di recedere anticipatamente. In questo caso si dovrà fare richiesta e fornire motivi validi e documentati.
Diversa invece la questione relativa ai contratti di lavoro già stipulati. In questo caso, infatti si devono considerare prorogati in automatico, a meno che non intercorra una specifica richiesta dell’interessato di rientro a tempo pieno. Anche in questo caso si tratta di una procedura già scaduta, considerato che le domanda per il rientro a tempo pieno dovevano essere presentate entro lo scorso 15 marzo.
Gli uffici scolastici pubblicano gli elenchi
Come detto l’inizio di giugno è dedicato alla pubblicazioni degli elenchi del personale, inerenti in particolare tre fattispecie di situazione lavorativa: nuovo part time, modifica orario, rientro a tempo pieno. La pubblicazione degli elenchi è compito degli Uffici Scolastici che stanno valutando diverse fattispecie. In primis c’è la situazione che riguarda tutti quei docenti e ATA che hanno ottenuto la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a parziale. In questo caso ci sono dei vincoli, considerato che il ministero per ogni classe di concorso in ogni provincia ha stabilito che può usufruire del part time non più del 25% del personale.
Ci sono poi le situazioni relative alle richieste all’orario di lavoro, che non può essere inferiore al 50% rispetto all’orario completo. Infine c’è la situazione che riguarda il rientro a tempo pieno.
Chi ha ottenuto una nuova sede di titolarità in seguito alle operazioni di mobilità 2022/23, deve per tempo informare il Dirigente Scolastico. Sempre il dirigente scolastico ha il compito di stipulare il contratto. Le ore residue saranno attribuite con supplenza al 30 giugno.