Rinnovo contratto scuola: non solo aumenti, anche contrattualizzazione della didattica a distanza, normare il tempo di lavoro, sicurezza e diritto alla disconnessione
Non solo aumento degli stipendi e pagamento degli arretrati al centro della discussione tra sindacati e ministero per il tanto atteso rinnovo del contratto scuola. Ci sono anche altri spunti interessanti che andrebbero a modificare sostanzialmente una serie di normative rimaste cristallizzate ormai da oltre 15 anni.
I temi sul tavolo
Novità normative che riguardano tutto il personale scolastico, e dunque sia i docenti che il personale Ata. Per quel che riguarda le novità che riguardano gli insegnanti, il ministero vorrebbe introdurre nel rinnovo del contratto scolastico la contrattualizzazione della didattica a distanza. Un tema che la pandemia ha messo fortemente in evidenza ma che era comunque in agenda da tempo. In questo modo, si riuscirebbe a normare il tempo di lavoro, raggiungendo anche l’obiettivo della sicurezza e del diritto alla disconnessione.
Le novità per i docenti
Altre novità contenute nell’atto di indirizzo sono inerenti i coordinatori di classe, dipartimento o tutor dei neoassunti. In questo senso la partita è particolarmente complessa, perchè l’obiettivo è riuscire a valorizzare queste figure provando però a mantenere invariati i costi per le casse dello Stato.
In vista poi della riforma del reclutamento scolastico, si parlerà della formazione obbligatoria. Il ministero tiene particolarmente alla formazione e spinge affinchè i docenti siano formati costantemente e che le competenze siano incentivate con riconoscimenti economici.
I sindacati ci stanno affinchè questo non comporti un autofinanziamento della scuola con tagli alla carta del docente e agli organici. Chiedono inoltre la formazione durante le ore di servizio e la remunerazione delle competenze acquisite. Un tema che si intreccia appunto alla riforma del reclutamento, in discussione al senato.
Le novità per personale ATA e Dsga
Per il personale ATA si discute della contrattualizzazione del lavoro agile in alternativa a quello in presenza. Il contratto dovrà prevedere la predisposizione e utilizzo dei dispositivi, la salute e sicurezza, del tempo di lavoro e di reperibilità, il diritto alla disconnessione, dei rientri.
Ma si dovrà normare anche la riformulazione degli ordinamenti e la revisione stipendiale, i compiti del personale Ata e la valorizzazione dei Dsga.