Riforma Bianchi 60 Cfu: ripristino graduatoria di merito idonei concorsi per coprire totalmente i posti vacanti e disponibili
Prosegue su due binari paralleli ma facilmente sovrapponibili l’estate della scuola italiana. Se da un lato c’è l’urgenza di trovare un accordo che porti alla firma del rinnovo contratto scuola, dall’altro lato ci sono ancora discussioni circa la riforma del reclutamento docenti, la cui formula iniziale proposta dal ministro dell’istruzione Bianchi basata sull’acquisizione dei 60 cfu lascia perplessi sindacati e forze politiche.
I tempi stringono per un accordo
Non sarà semplice arrivare a un accordo, perchè le parti sembrano particolarmente distanti al momento. Se il ministero dell’istruzione non sarà in grado di cedere su alcuni punti chiave, arrivare a una formula unilateralmente condivisa, almeno per sommi capi, non sarà semplice. A remare contro questa prospettiva ci sono sicuramente i tempi ristretti. La riforma ava approvata ben prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, possibilmente entro fine giugno per consentire poi all’iter legislativo di essere completato per tempo.
Il testo infatti dovrà essere trasmesso alla Camera per il voto finale. Tra i più critici nei confronti di alcuni aspetti del reclutamento docenti così come ipotizzato dalla nuova riforma che andrebbe a regolamentare la scuola, c’è il senatore Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega e vicepresidente della commissione Cultura a palazzo Madama.
Le richieste di modifica alla riforma del reclutamento
Il leghista insiste sulla necessità di restituire ai docenti vincolati la possibilità di assegnazione provvisoria interprovinciale. Questo alla luce del fatto che al momento il divieto sta comportando molti problemi ai diretti interessati. Altro tema quello dei concorsi, con la scomparsa della graduatoria di merito degli idonei, che consentirebbe di coprire totalmente i posti vacanti e disponibili, garantendo insegnanti titolari a vantaggio della continuità didattica degli studenti.
Pittoni è sponsor della riattivazione dei percorsi formativi abilitanti all’insegnamento, previsti dalla normativa europea. Altre questioni da risolvere quelle inerenti il concorso per dirigenti scolastici 2017 che ha penalizzato molti candidati, la penalizzazione di diplomandi e laureandi, che non possono inserirsi nelle Gps per due settimane e che beneficerebbero di una proroga per non restare bloccati fino al prossimo aggiornamento.