Abilitazione insegnamento: doppio canale nella fase transitoria con assunzione da Gps, concorso abilitante per chi sprovvisto e stabilizzazione con anno di formazione per i precari con 36 mesi e docenti di ruolo
La fine delle lezioni e la chiusura della parentesi del referendum non lascerà più alcuna “scusa” al mondo della scuola che dovrà affrontare le due tematiche fondamentali per il futuro di se stessa: il rinnovo del contratto scuola e la riforma del reclutamento scolastico.
Riforma da approvare in tempi stretti
Se per il primo ci si è già dati appuntamento a fine mese, non essendoci una scadenza preordinata (si è già in ritardo di 40 mesi, il che paradossalmente non dà fretta alle parti che pensano di chiudere l’accordo in concomitanza con l’avvio del prossimo anno scolastico o addirittura per fine anno per beneficiare di nuove risorse della legge di bilancio), per la riforma i tempi sono più stretti.
E la strada è se possibile ancor più in salita, considerato che sono molti i punti che separano ministero e sindacati, oltre a molte forze politiche, da una visione comune del futuro del reclutamento dei docenti.
I punti cardine degli emendamenti
Gli emendamenti sono stati presentati numerosi, e nessuno si illude che possano essere accettati tutti. Ma su alcuni punti i sindacati sono particolarmente rigidi. Come ad esempio sul tema del precariato, e sul tema delle risorse da non distogliere a carta del docente e a organico scuola futuro in nome di una formazione professionale da incentivare economicamente mediante un sistema di autosostenibilità della scuola che rischia di trasformarsi in un fagocitare se stessa.
Doppio canale di reclutamento
L’avvio del doppio canale nella fase transitoria con assunzione da Gps e concorso abilitante per chi sprovvisto, rappresenta una delle soluzioni principale al problema del precariato. Si chiede poi la stabilizzazione con anno di formazione per i precari con 36 mesi e docenti di ruolo, a regime e la conferma nei ruoli di chi fa il tirocinio, senza nuovi concorsi o nuova valutazione. Conferma anche per chi è stato assunto con riserva dopo l’anno di prova superato. Infine, tra gli emendamenti c’è la richiesta di avvio del concorso per titoli per docenti di religione cattolica.
Ammissione per chi ha 36 mesi di servizio
Tra le altre richieste c’è l’ammissione in sovrannumero al Tfa sostegno per chi ha svolto 36 mesi su sostegno e docenti di ruolo; le assunzioni degli idonei dei concorsi e da Gae e Gmre; la conferma delle immissioni in ruolo degli assunti da prima fascia Gps senza nuova valutazione; l’assegnazione provvisoria per tutti e abolizione vincoli residuali su mobilità.