Pubblicazione graduatorie Gps: uffici scolastici regionali richiedono una specifica autocertificazione non inserita nel modello di domanda del titolo di accesso + i 24 CFU
L’elevato numero di domande relative all’aggiornamento delle Graduatorie GPS per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24 inizia a preoccupare, e il rischio che si verifichino disservizi e ritardi nella compilazione degli elenchi si fa sempre più concreto. Una paura che riguarda soprattutto chi ha fatto tutto per tempo debito e ha tutti i requisiti per entrare in graduatoria, e teme di dover essere penalizzato da queste problematiche.
Uffici scolastici oberati di lavoro
Intanto proprio per cercare di accelerare i tempi, gli Uffici Scolastici che sono particolarmente oberati di lavoro si stanno avvalendo dell’aiuto delle scuole polo per la valutazione delle domande. Il meccanismo è quello di affidare loro singole classi di concorso, in modo da garantire uniformità.
Il ministero si è fortemente raccomandato con gli uffici scolastici di completare la procedura in tempi brevi, pur nel rispetto della precisione delle procedure, in modo da pubblicare gli elenchi prima possibile e procedere con l’iter burocratico che poi consenta di adoperare gli tessi in vista del prossimo anno scolastico.
Autocertificazione per semplificare i controlli
Nell’ottica dei controlli, diventa importante per la seconda fascia la verifica del controllo del titolo di accesso. In questo senso diventa importante il primo controllo che viene effettuato dall’Ufficio Scolastico: Le esclusioni riguarderanno gli aspiranti con titolo di accesso non valido o incompleto.
Alcuni uffici Scolastici, in quest’ottica, hanno richiesto una specifica autocertificazione del titolo di accesso + i 24 CFU, che potrebbe far risparmiare molto tempo in ottica attribuzione di supplenze senza titolo.
Ma i problemi sono anche inerenti i candidati già inseriti nelle GPS ma che hanno la necessità di modificare i punteggi precedenti.
Termine ultimo per la pubblicazione delle graduatorie
In tutto ciò si reta ancora in attesa di una data univoca per la pubblicazione delle graduatorie. Che come al solito arrivano alla spicciolata da parte degli Uffici scolastici che hanno meno domande da esaminare e riescono a smaltire prima il lavoro. Ma se dovessero protrarsi eccessivamente i tempi, il ministero provvederà a indicare un termine ultimo che tutti dovranno rispettare.