Rinnovo contratto: entro il 23 giugno arriveranno i pagamenti per i dipendenti di ministeri ed enti pubblici, 105 euro lordi come per i dipendenti della scuola
Per i dipendenti dei Ministeri e degli Enti pubblici sono in arrivo gli aumenti dello stipendio e gli arretrati che derivano dal rinnovo del contratto nazionale del lavoro. Lo sblocco della trattativa è arrivato grazie al via libera della Corte dei conti di circa un mese fa, quando l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) e le parti sindacali hanno trovato l’accordo per la versione definitiva del testo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Funzioni Centrali, del periodo 2019-2021.
Ora tocca ai dipendenti della scuola
Ora i dipendenti della scuola sperano che possa accadere lo stesso, con cifre simili, per il rinnovo del contratto scuola, ma la trattativa si prevede possa essere più lunga considerato che l’accordo sembra ancora in alto mare nonostante un’intesa di massima sulle cifre sia stata trovata.
Per i dipendenti della scuola, l’attesa è ancora più lunga considerato che il rinnovo del contratto è scaduto da oltre quaranta mesi. Nel loro caso, dunque, l’importo complessivo degli arretrati sarà maggiore. Il contratto nazionale per il personale non dirigente appartenente all’ex Comparto Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Enti ex art. 70 del D.lgs. 165/2001 (CNEL, AGID, ENAC-ANSFISA-ANSV) riguarda un totale di circa 211.000 amministrati.
Aumento di 105 euro lordi
Grazie al rinnovo del contratto, si procederà con un aumento dello stipendio pari a circa 105 euro medi per 13 mensilità, somma che include le ulteriori risorse stanziate nella Legge di bilancio per il 2022. Cifra che dovrebbe essere simile a quella che attende i dipendenti della scuola.
Con emissione urgente nel mese di giugno sono stati elaborati gli importi arretrati spettanti dal 1° gennaio 2019. Si riferiscono alle sole voci stipendiali e gli arretrati spettanti per l’aggiornamento dell’indennità di amministrazione spettante dal 1° gennaio 2021. Lo riceveranno solo i dipendenti del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno e dell’ex Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
I pagamenti arriveranno entro il 23 giugno. Dal prossimo mese invece si procederà all’aggiornamento degli importi tabellari degli stipendi e dell’indennità di amministrazione.