Supplenze Gps: revisione di punteggi e servizi segnalati come irregolari, le falle della procedura informatizzata per il conferimento degli incarichi di supplenza
C’è preoccupazione da parte dei sindacati per l’andamento della valutazione delle domande per l’aggiornamento Gps attualmente in corso da parte degli uffici scolastici regionali. In particolare, è stato il Segretario generale della Uil Scuola Lazio, Saverio Pantuso, a chiedere informazioni all’USR Lazio per conoscere l’andamento delle procedure, in particolare per quel che concerne le fasi relative alla corretta valutazione di titoli e servizi ed alle operazioni di nomina degli aspiranti candidati.
Le incongruenze di punteggi e servizi
Sono infatti in corso le valutazioni delle domande che consentono l’aggiornamento delle GPS 2022/23 e 2023/24 e che porteranno poi alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie prima (dando così la possibilità di presentare eventuali ricorsi nei confronti di errori materiali ravvisati dai diretti interessati) e di quelle definitive poi. I tempi dovranno essere necessariamente ristretti, per consentire di approntare tutto in tempo per l’avvio del prossimo anno scolastico.
I sindacati sono preoccupati per incongruenze ravvisate in punteggi e servizi segnalati come irregolari. L’auspicio è che non si arrivi a generare il solito caos in occasione delle fasi finali della procedura da parte delle scuole che porterebbero ed inevitabili ricorsi. La segnalazione da parte dei sindacati era arrivata già in occasione della pubblicazione dell’ordinanza che prendendo il posto del regolamento ha consentito di avviare le procedure scongiurando il rinvio paventato dell’aggiornamento al prossimo anno. Per il momento però il ministero non ha ancora fornito alcun riscontro in merito a queste segnalazioni.
Verifica delle informazioni
I sindacati chiedono anche al ministero di fare in modo che la procedura online sia divisa in più fasi, dall’assegnazione delle supplenze su piattaforma nazionale fino ad una o più fasi di verifica da parte degli Uffici scolastici regionali per le dovute modifiche. Lo scopo è verificare la correttezza del tutto prima di rendere definitivi gli incarichi, anche mediante la convocazione degli interessati.
Il presupposto è che non ci si può fidare troppo della procedura informatizzata finora utilizzata per il conferimento degli incarichi di supplenza. Per questo sarebbe stato opportuno procedere alle operazioni in presenza presso scuole polo ad hoc individuate.
L’obiettivo finale è quello di gestire in maniera più efficace tutte le operazioni di nomina, dalla verifica contestuale di eventuali errori di punteggio e posizione alla scelta delle sedi disponibili. Ora si aspetta la risposta del ministero in merito.