Scuola

Precari scuola 36 mesi: con la riforma accesso diretto al concorso con 30 CFU a proprie spese e immissione in ruolo dopo anno di prova con contratto a tempo indeterminato

Si percepisce un’evidente maggiore attenzione nei confronti dei docenti precari all’interno delle novità che caratterizzano la riforma del reclutamento, merito anche del lavoro di sindacati e forze politiche che hanno insistito affinchè la parte più debole del mondo docente potesse beneficiare di interventi atti ad agevolare la stabilizzazione di chi regge da anni il mondo della scuola senza vedere riconosciuti a dovere i propri diritti.

Accesso diretto al concorso

Il decreto 36 che regolamenterà il mondo della scuola dalle prossime settimane e nei prossimi anni contiene molte novità, una di queste, tra le più interessanti, è sicuramente quella che tutela il percorso per gli insegnanti precari, che avranno la possibilità di accedere direttamente al concorso.

La parte di riforma relativa, riguarda i precari che possono vantare diversi anni di esperienza.

I requisiti

Secondo quanto prevede la riforma, per la copertura dei posti potranno prendere parte al concorso tutti che sono in possesso del titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso e che possono vantare, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso stesso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali.

Il minimo richiesto è di almeno tre anni scolastici (36 mesi di servizio), anche non continuativi. Altro requisito necessario per accedere direttamente al concorso è che uno di questi anni, almeno, sia specifico nella classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre. Deve essere però stato svolto durante i cinque anni precedenti al concorso.

La riserva di posti per i precari

Tutti coloro i quali che vincono il concorso, privi dell’abilitazione all’insegnamento e che hanno partecipato alla procedura concorsuale, avranno diritto a un contratto annuale di supplenza con l’ufficio scolastico regionale di riferimento dell’istituzione scolastica scelta.

Per loro sarà necessario ottenere 30 CFU/CFA tra quelli che compongono il percorso universitario di formazione iniziale. Il costo sarà a loro spese.

In seguito all’abilitazione, scatta il contratto a tempo indeterminato, ma c’è da sostenere il periodo annuale di prova in servizio, che consente, in caso di esito positivo, di essere ammessi direttamente in ruolo.

La riserva di posti nei concorsi per docenti precari, ancora da confermare, ammonterà al 30%.