Scuola

Arretrati docenti 2022 quando in busta paga: se sindacati e ministero manterranno la promessa di firmare il contratto ad agosto, i soldi arriveranno a settembre

L’estate 2022 potrebbe essere ricordata come un momento di svolta importante per la scuola italiana. Con la riforma del reclutamento in via di definizione, si aprono le porte all’altro passaggio fondamentale, in grave ritardo per il personale scolastico del mondo dell’istruzione: il rinnovo del contratto scuola. Un rinnovo del contratto scuola particolarmente tormentato, che tiene con il fiato sospeso i diretti interessati ormai da tantissimi mesi, ma che adesso finalmente potrebbe arrivare.

Questione di scadenze e di priorità

La priorità da parte di ministero e sindacati, anche per una questione di scadenze, è stata data alla riforma del reclutamento docenti, sulla quale adesso sembra si sia riusciti ad arrivare a una definizione. Ora ci si potrà concentrare sul rinnovo del contratto del personale scolastico, che paradossalmente, proprio in virtù del fatto che è scaduto da tantissimi mesi, rappresenta un’urgenza minore. Ma è un discorso che in ogni caso i sindacati non hanno più intenzione di rimandare.

Le parti sono ancora distanti se si considerano gli obiettivi iniziali, ma alla fine si farà di necessità virtù e si concluderà l’accordo in modo da mettere un punto e andare a capo, iniziando già a trattativa per il contratto che porterà fino al 2024, questa volta partendo da basi più solide.

Le basi della contrattazione

Quali sono queste basi? Sono i circa 110 euro lordi che i docenti troveranno in più in busta paga. Il netto va calcolato su circa la metà dell’importo. In più, c’è attesa per gli arretrati, e per capire quando i docenti e il personale Ata li troveranno in busta paga.

I soldi prima di Natale

Se ministero e sindacati rispetteranno gli impegni presi in queste settimane, l’accordo potrebbe essere sottoscritto a fine agosto, in modo da far trovare con la prima busta paga dell’anno nuovo (scolastico), sia gli aumenti promessi che gli arretrati. Che dovrebbero ammontare, sempre in media, a circa 3mila euro. Doveva essere un buon modo per affrontare l’estate, considerato che in molti li aspettavano entro luglio. La speranza ormai è svanita, per cui ci si dovrà accontentare di considerarli un buon modo di affrontare l’autunno in vista poi di un Natale con un po’ di disponibilità economica in più sul conto.