Assegnazione provvisoria 2022: modalità cartacea per Ata, personale educativo e Irc, esclusi i docenti assunti da prima fascia GPS con incarico a tempo determinato finalizzato al ruolo
E’ in corso la procedura di presentazione delle domande relative all’assegnazione provvisoria e utilizzazione per l’anno scolastico 2022/23. La procedura va completata telematicamente mediante il sito Istanze online, dove il ministero ha attivato la sezione che consente l’invio della domande e dei relativi allegati utili alla documentazione richiesta.
Chi resta fuori dalla procedura
C’è tempo fino al 4 luglio per completare la procedura. Nel frattempo il ministro ha optato per la proroga di un altro anno del contratto del precedente triennio, il che rimuove ogni vincolo. La brutta notizia riguarda l’esclusione decisa a carico dei docenti assunti da prima fascia GPS con incarico a tempo determinato finalizzato al ruolo.
I termini stabiliti dal ministero per la presentazione della domanda non sono gli stessi per docenti, personale educativo e irc e personale ata. Per i primi due i termini sono gli stessi, ma mentre i docenti devono presentare domanda telematica, il personale educativo e Irc deve presentare domanda cartacea. Termini diversi, ma sempre modalità cartacea, per il personale Ata che dovrà aspettare il 27 giugno per iniziare a presentare le domande e avrà tempo fino all’11 luglio.
A chi è riservata la procedura
La presentazione della domanda è riservata al personale scolastico in possesso di contratto a tempo indeterminato in possesso dei requisiti previsti dal CCNI 2019/2022 prorogato in ultrattività. Sono compresi nella procedura i docenti neo assunti 2020/21 e 2021/22, i DSGA neo-assunti, il personale ATA Internalizzato ex LSU a tempo pieno ex co.co.co.
Il personale docente come detto dovrà presentare la domanda telematicamente mediante il sistema POLIS di Istanze Online. Invece il personale educativo, IRC e ATA dovrà procedere con l’invio cartaceo della domanda mediante download e stampa del modello di domanda pubblicato sul sito web del Ministero nella sezione “mobilità”.
Le preferenze
Per quanto riguarda i docenti, c’è la possibilità di esprimere fino a 15 preferenze per la scuola secondaria e 20 in quelle per la scuola dell’infanzia/primaria. Non c’è alcun vincolo per quel che concerne la scelta di scuole, distretti, comuni e provincia.