Scuola

Assegnazione provvisoria: la domanda viene rifiutata se il docente non esprime preferenze per il comune di ricongiungimento e chiede come prime preferenze scuole di altri comuni

Sono giorni frenetici per la presentazione delle domande di assegnazione provvisoria, sia per quel che concerne il rischio di restare fuori a causa di errori del sistema che impediscono di completare la procedura, sia per il rischio di commettere errori nella presentazione della domanda e avere poi una brutta sorpresa.

La scadenza per la presentazione della domanda

Ricordiamo che c’è tempo fino al 4 luglio 2022 per la presentazione della domanda e per l’inserimento, fondamentale, degli allegati. Proprio questa procedura sta causando alcuni disservizi. La domanda di assegnazione provvisoria è riservata a coloro i quali rientrano in alcuni requisiti previsti nel CCNI sulla mobilità annuale 2019-2022, la cui validità è prorogata anche per il prossimo anno scolastico 2022/23.

Come detto è necessario procedere correttamente all’invio della domanda, pena l’annullamento della stessa e la perdita dei diritti e benefici ad essa connessi.

Le preferenze, come esprimerle

I candidati che presentano domanda di assegnazione provvisoria per ricongiungimento ai genitori, al coniuge, alla parte dell’unione civile, al convivente o ai figli devono indicare come prima preferenza il comune di ricongiungimento o distretto sub-comunale. In alternativa, possono indicare una o più istituzioni scolastiche comprese in esso.

E’ un rischio non indicare il comune o distretto sub comunale di ricongiungimento. In questo caso la domanda viene comunque accettata, ma l’ufficio prenderà in considerazione soltanto le preferenze analitiche relative a specifiche scuole del comune di ricongiungimento e per la stessa classe di concorso o posto di titolarità.

Quando la domanda viene invalidata

Il rischio di annullamento si verifica nel momento in cui il docente non esprime preferenze per il comune di ricongiungimento, ne analitiche su scuole, sia sintetica sul comune. Se nella domanda si inserisce direttamente come prime preferenze scuole di altri comuni, viene meno la regola indicata nella normativa del ministero, e dunque la domanda di assegnazione provvisoria viene invalidata dal sistema.

E’ dunque utile utilizzare questi ulteriori giorni disponibili per la presentazione delle domande per verificare che effettivamente si siano rispettati tutti i criteri imposti dalla normativa e non rischiare che la propria domanda non venga accettata.