Concorso straordinario bis: in alcune classi di concorso candidati già sicuri di vincere, la scelta della scuola avverrà però in base a prova orale e valutazione dei titoli
Luglio sarà il mese delle prove orali per il Concorso straordinario bis, momento clou di una procedura attesissima da diverso tempo dai candidati che attendono questa possibilità di inserimento nel mondo della scuola. Gli uffici territoriali stanno procedendo con l’invio delle mail che devono essere notificate almeno venti giorni prima della prova, per avere valore legale.
Composizione delle commissioni
Il Ministero ha disposto le aggregazioni territoriali e gli Uffici Scolastici possono procedere con le composizioni delle commissioni per avviare l’estrazione della lettera. A quel punto potrà essere preparato il calendario che consente di effettuare tutte le convocazioni.
Secondo Orizzonte Scuola, in alcune classi di concorso ci sono meno candidati di posti disponibili, riferiti ad ogni regione. Questo significa che gli scritti a queste classi di concorso, in queste regioni, hanno la certezza di passare il concorso, e di essere abilitati. Questo perchè il concorso, è su base regionale, e questo significa che in queste regioni, saranno assunti tutti coloro che hanno presentato domanda.
Prova orale e valutazione dei titoli
La prova orale e la valutazione dei titoli servirà a questo punto a stilare la graduatoria di coloro i quali numericamente risultano già vincitori.
Questo consentirà ai migliori di scegliere la provincia preferita. Poi sarà compito del Ministero fornire le istruzioni utili alla scelta della provincia tra quelle in cui sono stati accantonati posti per la sua classe di concorso. Ogni candidato esprimerà un elenco di preferenze. Una volta assegnata la provincia, avverrà la scelta della scuola.
Il rapporto tra classe in una regione e docenti
La normativa del concorso dà diritto a rinunciare e continuare a lavorare dalle GPS, ma il bando non prevede lo scorrimento dei posti. Per il concorso sono state presentate, in totale, 35.872 domande per circa 14.000 posti. La differenza la farà il singolo rapporto tra la classe di concorso in una regione e i docenti che l’hanno scelta per partecipare. Nel mese di luglio, con le prove orali e poi i risultati, se ne saprà di più.