Scuola

Formazione docenti: sarà incentivata ma costringerà a seguire corsi fuori dall’orario di lavoro, avranno il bonus economico solo in pochi

Nonostante la definitiva approvazione, la riforma del reclutamento docenti continua a destare perplessità, soprattutto in alcuni punti specifici. Gli emendamenti e le modifiche apportate rispetto alla versione iniziale, per andare incontro alle esigenze di sindacati e forze politiche, hanno di certo edulcorato la situazione ma non hanno consentito di arrivare a una definizione condivisa.

Formazione incentivata ma fuori servizio

Uno dei punti più controversi riguarda la formazione. Che sarà incentivata, e finanziata con fondi distratti ad altri settori della scuola. Come la carta del docente, che resterà integra ma solo per altri due anni, salvo la possibilità di reperire altro budget. Ma sarà fuori servizio, mentre i sindacati avrebbero voluto si svolgesse durante gli orari di lavoro.

Il fatto poi che sarà accessibile solo a una piccola parte di docenti, circa 5.000, viene vista come una discriminazione all’interno di una categoria già bistrattata.

Le richieste dell’Europa

Altra nota dolente quella inerente l’attenzione riservata ai precari: si prevedono almeno 150 mila cattedre che rimarranno anche quest’anno scoperte, nonostante sullo sfondo ci sia la richiesta dell’Europa nei confronti delle migliaia di precari della scuola italiana e contro l’abuso dei contratti a termine. L’Italia è soggetta a una procedura d’infrazione, a un reclamo collettivo accolto dal Comitato per i diritti sociali, e a una raccomandazione del Comitato dei Ministri del consiglio d’Europa.

Come cambiano i Cfu

Per quanto riguarda poi il reclutamento docenti, verrà istituito un percorso abilitante di 60 CFU gestito dalle Università a numero chiuso in base al fabbisogno di cattedre.

Verranno salvaguardati i 24 CFU, già acquisiti da numerosi aspiranti inseriti nelle GPS, purchè ottenuti entro il 31 ottobre 2022. I docenti abilitati e con tre anni di servizio su sostegno potranno accedere direttamente al TFA sostegno.