Docenti precari: potranno accedere direttamente al concorso anche senza abilitazione e otterranno un contratto di un anno di supplenza
Come cambia la procedura che gli aspiranti docenti dovranno seguire per ottenere l’immissione in ruolo alla luce delle sostanziali modifiche introdotte dalla riforma del reclutamento? E soprattutto, le modifiche introdotte consentiranno una maggiore facilità nell’accesso alla professione o il percorso si fa più complicato. Difficile dare una risposta adesso, perchè fino a quando la riforma non entrerà in vigore a livello pratico, tutto resterà nell’ambito delle speculazioni.
I concorsi scuola annuali
Quel che è sicuro, è che se il ministero riuscirà a mantenere la promessa dell’attuazione dei concorsi scuola con cadenza annuale, inevitabilmente i candidati a diventare insegnanti ne potranno trarre beneficio, quantomeno a livello di occasioni.
In ogni caso, al di là della procedura standard, la nuova legge del reclutamento ha predisposto anche particolari misure per i precari con 3 anni di servizio. Una risposta, quantomeno parziale, alle accuse mosse da sindacati e forze politiche convinte che questa riforma sia un ulteriore freno alla risoluzione della supplentite.
Secondo la riforma, possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto in base alla classe di concorso scelta e che possono vantare un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici.
La corsia preferenziale
Il servizio svolto non deve essere necessariamente continuativo, quel che conta è che almeno uno dei tre anni svolti sia stato svolto nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre. Altro vincolo, che i tre anni di servizio siano stati svolti nei cinque anni precedenti.
Questo significa che per i docenti precari con servizio ci sarà una corsia preferenziale per quel che concerne l’accesso al concorso, anche senza abilitazione. Nel momento in cui uno di loro dovesse vincere il concorso, senza abilitazione all’insegnamento, avrà diritto a un contratto annuale di supplenza stipulato con l’Ufficio scolastico regionale a cui afferisce l’istituzione scolastica scelta.
L’acquisizione dell’abilitazione
Saranno poi chiamati ad acquisire, 30 CFU/CFA tra quelli che compongono il percorso universitario e accademico di formazione iniziale. Il percorso per l’acquisizione dei crediti sarà a loro spese. Ottenuta l’abilitazione, avranno diritto all’assunzione a tempo indeterminato che comporta prima un periodo annuale di prova in servizio. In caso di esito positivo, scatta l’immissione in ruolo a tempo indeterminato.