Scuola

Assegnazioni provvisorie docenti: le disponibilità per la mobilità annuale vengono individuate nell’organico dell’autonomia sui posti rimasti disponibili dopo la mobilità territoriale

Dopo tanta attesa finalmente ci siamo. Il Ministero dell’Istruzione ha indicato una data specifica relativa alle assegnazioni provvisorie dei docenti. Il Ministro Patrizio Bianchi ha le idee chiare. Vuole che entro l’inizio del nuovo anno scolastico 2022/2023 tutto l’iter sia già completato, in modo tale da non avere carenze di personale e ulteriori problematiche.

Le date del ministero

Il Ministero è concorde nello stabilire la data del 7 luglio 2022. Da giovedì infatti sarà possibile collegarsi sul portale SIDI e prendere visione delle domande pervenute di utilizzazione e assegnazione provvisoria relativo a tutto il personale docente.

Il procedimento dovrebbe essere non troppo complesso. Gli Uffici Scolastici Territoriali avranno anche la possibilità di scaricare report ed elenchi per agevolare il proprio lavoro amministrativo.

Dal Ministero hanno imposto una linea temporale di inizio e di fine ben precisa. La fine delle operazioni amministrative delle assegnazioni provvisorie dovranno avvenire entro e non oltre la fine di luglio 2022. Le disponibilità per la mobilità annuale vengono individuate nell’organico dell’autonomia sui posti rimasti disponibili dopo la mobilità territoriale

Carenza di alcune classi di concorso

L’obiettivo di Bianchi è proprio quello di consentire per tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado un corretto e proficuo anno scolastico con un personale docente già incaricato.

La storia insegna. Non dimentichiamoci le carenze di alcune classi di concorso fino a metà anno scolastico. O l’incapacità di sostituzione di malattie per Covid e altro a causa di mancanza di personale. Come si dice in questi casi meglio prevenire che curare.

La valutazione del punteggio sarà dunque fondamentale al fine di stilare la graduatoria per le assegnazioni provvisorie dei docenti.

Il ritorno del Covid a scuola

Viste le numerose domande che ci giungono in redazione, precisiamo che a parità di punteggio e/o di precedenze, andrà a prevalere sempre l’anzianità anagrafica.

Come previsto anche quest’anno appena concluso è stato molto complesso. Il problema Covid continua ad esserci e l’aumento dei casi non lascia presagire nulla di buono in vista dell’autunno.

Con molta probabilità a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, sarà necessario tornare a indossare le mascherine per poter accedere in classe.