Scuola

Rinnovo contratto docenti: gli insegnanti della scuola primaria sono i più penalizzati con stipendi bassi, e la firma rischia di slittare ancora

In attesa che giungano novità sul rinnovo del contratto scuola già scaduto, e che dovrebbe finalmente consentire di garantire ai docenti quell’aumento stipendiale che adeguerebbe in parte, gli assegni mensili alle necessità e agli aumenti del costo della vita, emerge ancora una volta chiaramente che la media degli stipendi degli insegnanti italiani è fra le più basse in Europa.

Il no dei sindacati

Una statistica che non sorprende, e che è già evidente da tempo, ma che diventa ancora più cruda e preoccupante alla luce delle ultime notizie in base alle quali non ci sarà alcuna firma sul rinnovo de contratto per fine agosto, non per l’intervento del ministro, per una volta, ma dei sindacati divisi sulla necessità di accettare o meno gli aumenti proposti dal Governo.

Secondo i dati Ocse, tra i più penalizzati tra il personale scolastico italiano ci sono le maestre e i maestri della scuola primaria. I dati OCSE mettono in risalto il ritardo con cui gli stipendi dei docenti italiani si stanno adeguando al costo della vita. Addirittura dopo 10 anni tutti gli ordini e gradi di scuola accumulano circa 7800 di divario.

Saldo negativo rispetto alla media Ue

Il momento peggiore, però, si verifica dopo 15 anni di servizio. In quel momento gli insegnanti della scuola primaria ci rimettono. Quanto? Addirittura il doppio. La penalizzazione prosegue per tutta la carriera scolastica dei docenti italiani, che a fine carriera fanno registrare addirittura una differenza, in negativo di oltre 11 mila euro rispetto alla media UE.

I docenti italiani sono fortemente penalizzati sia dai contratti iniziali, sia dalla progressione lenta, che da un aumento dello stipendio basso rispetto ad altri paesi. I docenti italiani per ottenere il massimo dello stipendio raggiungibile, sono costretti ad attendere 35 anni di carriera.

In attesa della Legge di Bilancio

Tutti dati che impongono una seria riflessione sul rinnovo del contratto docenti, che non è ancora stato rinnovato e che a questo punto, stando a quanto detto dai sindacati, non sarà rinnovato nemmeno a fine agosto. A questo punto l’unica speranza è che si attenda la legge di Bilancio di fine anno per poter puntare su un budget extra.