Assunzione precari in seconda fascia: niente stabilizzazione, il Miur dà l’ok alla prima fascia Gps solo per le graduatorie sostegno
Non si placa l’onda di malcontento che deriva dalla volontà del ministero di confermare la possibilità di essere assunti da prima fascia Gps solo ricorrendo alle graduatorie del sostegno. Per molti rappresenta un’occasione persa quella della riforma del reclutamento, che avrebbe consentito di dare una brusca accelerata alla risoluzione decennale del problema dei precari in Italia.
Addio al doppio canale di reclutamento
Non c’è stata però evidentemente sufficiente volontà da parte del parlamento di assecondare le richieste di sindacati e forze politiche che spingevano affinchè si riuscisse finalmente ad andare oltre quella che è stata finora la filosofia del Governo, che evidentemente però non ha portato ai risultati sperati.
La soluzione sarebbe arrivata dal tanto atteso e auspicato ripristino del doppio canale di reclutamento. Un tormentone che da mesi ormai caratterizza il dibattito politico circa il tema della supplentite e le possibili soluzioni ad essa. Ma che evidentemente ha ancora molta strada da fare per entrare a far parte delle convinzioni del ministero.
Verso i 200mila precari anche l’anno prossimo
Il no al maxi-emendamento della Commissione Bilancio al decreto legge 36 approvato dall’Aula del Senato ha sancito la fine delle speranze di veder materializzare le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente. Un duro colpo per tutti i precari abilitati e con anni di supplenze che attendevano risposte. E così inevitabilmente si assisterà anche per l’anno prossimo a una massiccia opera di contrattualizzazioni a tempo determinato, forse anche 200mila che renderebbe il numero dei precari annuali ancora più elevato.
La politica resta quella dello scorso anno, quando tutto ciò ha portato alla mancata assegnazione della metà dei posti assegnati al ruolo e autorizzati dal Mef. Situazione che ha già visto gli assunti da GPS quasi tutti docenti di sostegno.
Ci si consola con la Call veloce
Ci si consola con le norme sulla mobilità e la riattivazione della Call veloce, ma evidentemente non è abbastanza: includere nelle immissioni in ruolo anche gli insegnanti curricolari, su disciplina comune, inseriti nella prima fascia, sarebbe stato un buon risultato. C’era la possibilità di stabilizzare i docenti precari inseriti in seconda fascia Gps, nei casi in cui da Gae e prima fascia risultassero esaurite le candidature. Ma niente da fare.