Assunzioni sostegno da prima fascia Gps: arriva la proroga con decreto ministeriale per il reclutamento dei docenti specializzati dalle graduatorie provinciali per le supplenze
C’è grande attesa per la proroga ministeriale inerente le assunzioni dagli elenchi GPS sostegno per la prima fascia. Una proroga che consente il reclutamento dei docenti specializzati dalle graduatorie provinciali per le supplenze. Grazie a questo intervento ministeriale, si garantisce il corretto insegnamento delle discipline agli studenti con disabilità.
Proroga entro luglio
La proroga da parte del ministero dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Non c’è ancora una data di rilascio certa, ma sicuramente verrà diramata prima della fine del mese di luglio per consentire poi di attuare tutte le procedure necessarie in tempo per programmare il prossimo anno scolastico.
Con questo intervento ministeriale, si dispone la proroga delle assunzioni inerenti i posti vacanti e disponibili nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2022/2023. La proroga riguarda solo coloro i quali sono iscritti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze riservate ai docenti in possesso del titolo di specializzazione su sostegno.
Il percorso da seguire
Una volta operativa questa proroga, verranno assegnati i posti di sostegno vacanti e disponibili rimarranno scoperti in seguito alle immissioni in ruolo annuali da GM e GAE. Vanno esclusi i posti eventualmente da assegnare ai concorsi ordinari.
I contratti saranno stipulati con formula a tempo determinato e consentiranno di assegnare supplenze su posti di sostegno, fino al 31 agosto 2023. Contestualmente verrà svolto il percorso annuale di formazione iniziale e prova. In caso di esito positivo si avrà diritto al contratto a tempo indeterminato.
L’assegnazione dei posti da parte degli Uffici scolastici avverrà mediante procedura automatizzata in base alla graduatoria della prima fascia delle GPS di sostegno.
La prova disciplinare
Se il percorso ha esito positivo, sarà necessario superare una prova disciplinare, senza attribuzione di punteggio. In caso di buon esito, scatta l’assunzione a tempo indeterminato.
La prova disciplinare è finalizzata, mediante un colloquio di idoneità, a verificare le conoscenze e competenze che consentano una progettazione educativa individualizzata che consenta lo sviluppo delle capacità del singolo soggetto e l’attuazione di un percorso educativo e didattico articolato in base alle sue necessità e capacità individuali.
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