Immissioni in ruolo 2022: Allegato A su Istanze Online, scelta priorità fra le procedure concorsuali e le province e poi preferenza di sede all’interno della provincia assegnata
Anche quest’anno la procedura per le immissioni in ruolo docenti valide per il prossimo anno scolastico, il 2022/23 avverrà in maniera interamente telematica, tramite il sito istituzionale, come ormai avviene negli ultimi tempi. La procedura telematica prevede l’inoltro delle domande mediante l’apposita domanda che il ministero renderà disponibile su Istanze on line una volta completata la procedura di valutazione delle effettive quantità di posti a disposizione per il prossimo anno scolastico. La finestra temporale sarà individuata dal ministero e comunicata nei confronti dei diretti interessati in tempo utile.
In attesa della conferma dei posti
Indicativamente si è già a conoscenza del contingente a disposizione, ma è chiaro che si tratta di numeri indicativi che dovranno poi invece essere elencati nel dettaglio. C’è attesa e curiosità, ma anche una punta di scetticismo come nel caso dei sindacati, per capire se il ministero confermerà almeno indicativamente, i numeri annunciati nei giorni scorsi che parlano di 65.000 posti da distribuire tra le varie classi di concorso e regioni.
Numeri che in ogni caso i sindacati stessi hanno definito insufficienti, considerato che molti di essi saranno necessari per andare a coprire i pensionamenti e il turn over. Sindacati che avrebbero indicato in un quantitativo almeno triplo rispetto a quello annunciato, il contingente che sarebbe stato necessario per consentire alla scuola italiana di compensare il problema della supplentite.
Incontro per definire l’Allegato A
I sindacati hanno indicato come punto di riferimento per compensare i posti vacanti, un contingente che avrebbe dovuto essere di almeno 79.000 posti.
Ora non resta che attendere le cifre ufficiali da parte del MEF per poter poi avviare la procedura in base all’allegato A che il ministero preparerà insieme ai sindacati e che conterrà le istruzioni operative per le immissioni in ruolo.
La guida del ministero
I candidati dovranno tramite procedura telematica indicare la loro scelta fra le diverse procedure concorsuali e le province. Successivamente si potrà procedere all’invio dell’istanza che consentirà la scelta della preferenza di sede all’interno della provincia assegnata.
Nel frattempo il ministero, nell’invitare i candidati a verificare il corretto funzionamento della propria procedura di collegamento alle funzionalità ministeriali, ha diramato una guida per la scelta della provincia e della classe di concorso, fermo restando che fino all’ultimo momento, successivamente in seguito alla pubblicazione dell’allegato A, potrebbero esserci novità nella procedura.
Purtroppo mi vedo costretto a revocare l’ iscrizione al sindacato dopo tanti anni , ma 43 mesi per firmare un contratto non riesco più a tollerarli . Ha ragione l’ AnIef sul contratto ponte .
Meglio pagare il reddito di cittadinanza per chi non vuole lavorare,e lasciare disoccupato chi invece cerca lavoro,lo stato investe per i fannulloni