Scuola

Organico covid Ata proroga contratti: rinnovo slegato dallo stato di emergenza, comitati e sindacati rinnovano l’appello nei confronti del Governo in vista dell’autunno

Non sono ancora tramontate le speranze di veder prorogato l’organico Covid anche in occasione del prossimo anno scolastico. Se da un lato la fine dello stato di emergenza lo scorso fine marzo allontana drasticamente la possibilità di vedere ancora in servizio il contingente che è stato fondamentale negli ultimi due anni per gestire la pandemia nelle scuole, a livello docenti e soprattutto a livello di personale assistente tecnico e amministrativo, la nuova impennata di contagi Covid lancia una seria ombra sulla possibilità di uno svolgimento regolare delle lezioni a partire da settembre.

Organico slegato dallo Stato di emergenza

D’altra parte l’Organico Covid è sempre stato slegato dallo stato d’emergenza, per cui la fine di una cosa non esclude la sopravvivenza dell’altra.

I dirigenti scolastici non hanno alcun dubbio circa la necessità di rinforzare i contingente a disposizione delle scuole, in considerazione di una quotidianità che si prospetta nuovamente complicata se l’ondata di contagi dovesse proseguire o addirittura aumentare in vista dell’autunno.

Il problema come sempre è quello della carenza di fondi per finanziare il rinnovo dei contratti, e questa è una problematica che prescinde da qualunque altra valutazione circa la necessità dello stesso.

L’appello del Comitato

Qualcosa si sta muovendo, sia a livello sindacale, sia a livello privato: è infatti arrivato nei giorni scorso l’appello del comitato ‘Uniti per la riconferma – Organico aggiuntivo (ex Covid) comparto scuola’, che ha inviato una lettera alle competenti istituzioni per richiedere di rivalutare il rinnovo dell’organico Covid per quello che sarebbe il terzo anno consecutivo, almeno nei mesi iniziali per poi valutare la necessità, eventuale, anche per i mesi a seguire.

La richiesta dei sindacati

Sono in tutto 70.000 i precari sui cosiddetti posti “Covid”. Anche Flc Cgil sta sollecitando il Governo a prendere posizione nei confronti di una situazione con cui a breve si dovrà necessariamente fare i conti, e che affrontare a cancelli riaperti potrebbe diventare difficoltoso.