Bonus 200 euro docenti precari: ancora nessuna funzione attiva sul sito Inps, meglio aspettare per l’invio delle domande per non rischiare che siano respinte
Contorni tutt’altro che definiti per la controversa questione del bonus 200 euro per i docenti precari della scuola. Dopo il tira e molla delle ultime settimane, sembrava si fosse giunti a una definizione della vicenda che avrebbe consentito a tutti i dipendenti con contratto a tempo determinato, dunque senza contratto a luglio, mese dell’erogazione, di ottenere in ogni caso il sostegno del Governo per l’aumento del costo della vita.
Nessuna interpretazione certa
Ma la situazione non è ancora del tutto definita. La dialettica tre patronati e funzionari INPS resta in piedi ed è contrassegnata da diverse incertezze. Tutto nasce dalla mancanza di note ufficiali da parte del Ministero del Lavoro e/o dell’INPS, che lasciano il tutto ancora nell’ambito dell’interpretazione e soprattutto dell’incertezza.
A creare ancora più dubbi, il fatto che l’ultima presa di posizione ufficiale da parte del Governo risale alla bocciatura dell’emendamento al Decreto Aiuti 50/2022 che sembrava aver messo la parola fine, in negativo, all’estensione del bonus.
Nessuna funzione dedicata attiva
La conferma che non ci sono ancora prese di posizioni ufficiali, deriva dal fatto che al momento sul sito dell’INPS non è stata attivata ancora alcuna funzione dedicata. Per cui i dipendenti della scuola con contratto a tempo determinato scaduto il 30 giugno, non hanno modo di presentare la domanda.
I sindacati, con Anief promotore, hanno inviato un Interpello al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali affinchè giungano chiarimenti circa le modalità di interpretare correttamente le disposizioni inerenti il personale scolastico con scadenza contratto al 30 giugno 2022.
Evitare di inviare domande errate
Il consiglio per il momento è dunque di evitare di inviare domande con modalità che potrebbero essere per il momento non corrette, rischiando poi di ritrovarsi nella situazione di non poter inviare una nuova domanda, questa volta con le modalità approvate ufficialmente. Anche perchè c’è tempo per presentare domanda fino al 31 ottobre e in ogni caso il bonus non sarà erogato prima della fine di settembre.