60 cfu insegnamento: difficile dire da quando entreranno in vigore, senza i decreti attuativi la riforma del reclutamento docenti rischia di subire un brusco stop
La crisi di Governo arriva in un momento delicato per il mondo della scuola, alla vigilia della definizione della riforma del reclutamento che passa necessariamente attraverso l’approvazione di 14 decreti attuativi, il cui iter era previsto per la fine del mese di luglio.
Urgenza dei decreti attuativi
Se le dimissioni di Draghi non verranno respinte in maniera definitiva e non porteranno a un Draghi bis, difficilmente si potranno rispettare i tempi previsti, in modo da arrivare con una situazione già definita in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico.
Il primo dei decreti attuativi era previsto che fosse approvato entro la fine di luglio. Questo avrebbe consentito di rendere operativa la riforma.
I prossimi passaggi prevedono in via preliminare la definizione dei contenuti e la strutturazione dell’offerta formativa corrispondente a 60 CFU/CFA. Di questi crediti, almeno 10 dovranno essere ottenuti all’interno dell’area pedagogica. Dovranno comprendere l’attività di tirocinio diretto e indiretto. Non potrà essere inferiore a 20 CFU/CFA.
Accesso alla prova finale
Il decreto prevede anche che per ogni CFU/CFA di tirocinio, il candidato assicuri un impegno in presenza nelle classi che non sia inferiore a 12 ore. Secondo la nuova riforma del reclutamento, andranno definiti anche il numero di crediti universitari o accademici riservati alla formazione inclusiva delle persone con disabilità.
Altro dettaglio da definire è quello inerente la percentuale di presenza alle attività formative che serviranno per poter poi avere accesso alla prova finale. Per far partire l’iter relativo al nuovo percorso che porterà al reclutamento docenti, andranno definite anche le modalità di svolgimento della prova finale del percorso universitario e accademico. All’interno di esse, bisognerà gestire anche i dettagli relativi a prova scritta e orale.
Il riconoscimento dei 24 Cfu
Chi dovrà acquisire i 60 CFU, potrà ottenere una sorta di ‘sconto’ nel momento in ci dimostri di essere in possesso già dei 24 CFU/CFA già conseguiti. Costituiranno un requisito di accesso al concorso in base al previgente ordinamento. Ancora da definire mediante decreto attuativo quali saranno i criteri che porteranno al riconoscimento degli eventuali altri crediti maturati nel corso degli studi universitari o accademici. Il presupposto fondamentale è che siano strettamente coerenti con gli obiettivi formativi.