Idonei concorso ordinario primaria: proroga delle graduatorie e diritto al ruolo, no ai nuovi concorsi annuali proposti dalla riforma del reclutamento docenti
Prosegue la protesta da parte degli idonei al concorso infanzia e primaria, che chiedono al ministero di modificare la normativa in modo che vengano prorogate le graduatorie infinite e che si cambi idea riguardo la novità introdotta dalla riforma del reclutamento docenti che porterebbe a nuovi concorsi annuali.
Più tutela nei confronti degli idonei del concorso
Ad alzare la voce nei confronti del ministero è il Comitato idonei infanzia e primaria 2020, che chiede più tutela nei confronti di tutti gli idonei del concorso.
I presupposti del concorso non sono stati dei migliori, anche per cause esterne e indipendenti dalla volontà del ministero come la pandemia. In ogni caso il concorso si è svolto nettamente in ritardo rispetto alle previsioni, e ha comportato anche notevoli disagi nei confronti dei candidati che sono stati costretti a svolgere la prova scritta a km di lontananza dalla propria provincia di appartenenza.
Pochi posti messi a bando
Una situazione che ha costretto più della metà dei candidati aspiranti al ruolo a rinunciare a partecipare al concorso, per motivi personali o di salute. Il concorso era costituito da due prove, una scritta e una orale. I risultati sono stati buoni da parte dei candidati, ma questo non è bastato dal momento che i posti messi a bando, soprattutto nelle regioni del centro-sud, sono stati pochi rispetto ai candidati. Il risultato è che anche chi ha superato brillantemente le prove, si ritrova in graduatorie infinite.
Per i candidati c’è stata la possibilità di essere inseriti, come idonei, in graduatoria di merito. Il via libera da parte del ministero è arrivato in seguito a ad un emendamento presentato dall’onorevole Pittoni. Una decisione che consente l’inserimento in GM e comporta lo scorrimento dei posti tra gli idonei, in caso di rinunce.
No ai concorsi annuali
Una soluzione sicuramente valida, ma non sufficiente a consentire un buon risultato per tutti gli idonei che hanno superato un concorso. Ci sono casi di candidati che hanno superato il concorso anche per tre volte, senza che questo porti a un risultato concreto. Per questo gli idonei chiedono che il merito venga premiato. In questo senso non convince la decisione di intraprendere la strada dei concorsi annuali che produrrebbero nuovi vincitori che si andrebbero a sovrapporre a quelli presenti in graduatorie infinite dalle quali si potrebbe già attingere.
La proroga delle graduatorie
Per questo il comitato chiede una proroga delle graduatorie e il diritto al ruolo come è sempre avvenuto per gli idonei dei concorsi precedenti. Il rifermento è agli idonei del 99 che sono stati inseriti nelle Gae, gli idonei del 2012 che sono stati assunti con un piano nazionale e agli idonei del 2016 che si sono inseriti in coda alle graduatorie dello straordinario, graduatorie ad esaurimento senza scadenza.