Aumento stipendi scuola: l’ultima proposta del ministero è del 5%, a partire da 103 lordi fino a 123 euro per i docenti, da 88 euro fino a 97 per il Personale Ata
Di fatto ufficializzato l’addio di Draghi, con una fiducia ottenuta, ma con numeri troppo risicati rispetto alle necessità di garanzia chieste dall’ormai ex premier, è facile prevedere un periodo di ulteriori difficoltà per l’Italia, e di stop a tutta una serie di provvedimenti che riguardano la scuola, e che avrebbero dovuto caratterizzare un’estate all’insegna del rilancio.
Sindacati insoddisfatti
A rischiare maggiormente ulteriori rinvii è a questo punto il rinnovo del contratto scuola. L’ultimo rilancio del ministero, che ha garantito per 2,4 miliardi stanziati per il rinnovo dei contratti rispetto all’1,5 miliardi stanziati per il rinnovo del contratto scaduto 2016/2018, non è bastato a convincere i sindacati. Le cui richieste sono nettamente superiori.
La prospettiva di un contratto ponte da firmare a fine agosto per consentire di portare un risultato concreto, base per ulteriori trattative future, si allontana sempre più alla luce della forte discrepanza tra richieste di quasi tutti i sindacati e proposta del Governo.
Revisione della parte normativa
Di fatto solo ministero e Anief erano concordi nel sottoscrivere prima della fine dell’estate un “contratto ponte” per il periodo 2019/2021. Ma le cifre messe sul piatto sono considerate irrisorie da tutti gli altri sindacati che si sono opposti con un netto ‘no’. Se però la prospettiva era quella di attendere ulteriori fondi dalla legge di Bilancio, con la crisi di Governo questa opportunità si allontana ulteriormente. E a questo punto ipotizzare una data utile per aumento degli stipendi e revisione della parte normativa diventa difficilissimo.
L’aumento medio al mese di 102 euro circa, per tredici mensilità, incluso l’elemento perequativo per il personale docente e 88 euro per il personale Ata, non basta a convincere i sindacati. Va detto che buona parte del personale scolastico si trova concorde nel rifiutare questo tipo di proposta, ritenuta inadeguata. Ma ci sono anche docenti e lavoratori della scuola che invece avrebbero preferito vedere un miglioramento della busta paga e il saldo degli arretrati.
Lo sforzo del ministero
Questi i passi avanti proposti dal ministero
Per il personale ATA: 9,79 euro mese/medio di aumento ulteriore per personale ata (13 mensilità).
Per i docenti: stanziamento MOF +270 milioni > 16 euro mese/medio (13 mensilità).
Stanziamento MOF (superamento legge limite fondi) > +89,4 mln > 5,31 euro mese/medio (13 mensilità).
Ata: legge bilancio 2022 > +14,8 milioni > 3,91 euro mese/medio (13 mensilità).
Questo produrrebbe aumenti per i docenti di 123 euro mese/medio (per 13 mensilità) – di questi, 21 euro sono nel MOF per contrattazione integrativa; per gli ATA in 75 + 9,79 per ordinamento professionale + 3,91 nel MOF per contrattazione integrativa (totale circa 90 euro).