In un clima di massima incertezza dovuta alla crisi di Governo che ha portato alle dimissioni di Draghi e allo scioglimento delle camere da parte del presidente Mattarella con la decisione di fissare le elezioni anticipate per fine settembre, la scuola deve proseguire con i suoi programmi in modo da garantire il corretto inizio di anno scolastico a settembre.

Slitta il rinnovo del contratto

Ci sono procedure infatti che non possono aspettare: se il rinnovo contratto sembra destinato a passare in secondo piano nell’agenda del Governo in questo momento, altre procedure devono necessariamente completare il loro iter prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Rientra in questa categoria necessariamente la procedura di immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2022-23. L’ultimo passaggio, in ordine di tempo, rappresentato dall’autorizzazione di un contingente pari a n. 94.130 posti.

Le scadenze del ministero

A questo punto tocca alle segreterie accelerare le tempistiche per completare tutte le ordinarie operazioni di immissioni in ruolo, e adesso c’è anche una scadenza. Il ministero ha fissato come termine ultimo il giorno 2 agosto, e a tale scopo si dovrà fare riferimento alla procedura automatizzata che consenta l’apertura delle funzioni per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura.

Tutta la procedura non potrà andare oltre il giorno 10 agosto, per consentire in questo modo di procedere alle ulteriori attività connesse all’avvio dell’anno scolastico.

I tempi per la call veloce

La tabella di marcia prevede che tra il 3 e il 10 agosto si proceda alla Call veloce.

Poi sarà il momento dell’attribuzione delle supplenze al 31 agosto e 30 giugno 2023. I candidati docenti delle GPS interessati a prendere parte alla procedura, dovranno usufruire della specifica domanda predisposta su Istanze online nelle date che saranno indicate dal Ministero.

E’ questo il momento in cui il ministero provvederà all’assegnazione delle supplenze finalizzate al ruolo da GPS sostegno prima fascia.