Economia e Fisco, Scuola

Nuovo bonus 200 euro docenti precari: accolta la richiesta dei sindacati, ma vengono esclusi tutti coloro che lo hanno già percepito nel mese di luglio

Si sblocca la situazione dell’erogazione ai docenti precari del bonus 200 euro. Il sostegno una tantum verrà riproposto alle categorie escluse dal primo provvedimento tramite il decreto Aiuti bis. Questo che può essere definito il nuovo bonus 200€, riguarderà unicamente quelle categorie di lavoratori come i precari della scuola (ma anche gli stagionali e i lavoratori agricoli) che erano stati lasciati fuori dalla prima proposta causando la rivolta dei sindacati.

L’ultimo sforzo di Draghi

Viene dunque accolta la richiesta dei sindacati al governo formalizzata nel corso dell’incontro tra il premier dimissionario Mario Draghi e i tre leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Per l’ormai ex premier, un ultimo sforzo a vantaggio di quei lavoratori precari della scuola ma non solo che erano stati estromessi colpevolmente dal primo bonus.

A questa notizia si aggiunge che il bonus 200 € resta una tantum, e quindi coloro i quali lo hanno già percepito nel corso del mese di luglio, non verranno inclusi in questa nuova tornata di erogazione, che comprende unicamente gli esclusi dalla prima. Quindi niente nuovo bonus 200 euro per tutti i lavoratori e pensionati che lo hanno già ottenuto nel mese di luglio.

Bonus 200 euro per i precari scuola

I beneficiari della prima tornata del bonus, troveranno da parte di NoiPa il caricamento nella sezione consultazione pagamenti. Il bonus verrà erogato con il cedolino di luglio. Per alcuni docenti la visualizzazione del bonus non risulta separata dallo stipendio, come inizialmente detto, ma in un’unica voce.

I beneficiari del bonus non devono fare alcuna richiesta. L’importo sarà versato automaticamente in busta paga ai dipendenti che abbiano percepito una retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro almeno per un mese. Il requisito è essere beneficiari dell’esonero contributivo, che sarà poi applicato a partire dalla retribuzione di agosto. Gli arretrati verranno pagati da gennaio 2022.