Scuola

Doppio canale di reclutamento: unico strumento per eliminare il precariato, per Fratelli d’Italia primo provvedimento scuola in caso di vittoria alle elezioni

Il doppio canale di reclutamento potrebbe tornare di modo in caso il cambio di Governo alla luce delle elezioni di settembre dovesse dare determinati risultati. Una strada che i sindacati chiedono che il ministero percorra da molto tempo, senza risposta. Una soluzione al precariato che per il momento è rimasta inattuata.

Riforma lontana dalle reali esigenze della scuola

A Orizzonte Scuola, la responsabile scuola di Fratelli d’Italia, Carmela Bucalo, ha parlato della riforma del reclutamento appena approvata dal Governo, lasciando intendere che in caso di vittoria alle elezioni di settembre, molte cose potrebbero cambiare.

“Quella non è una riforma. Hanno previsto tutto ciò che era possibile per distruggere la nostra scuola e il futuro delle nuove generazioni. Non si è tenuto conto delle reali esigenze della scuola“, ha spiegato.

Secondo Bucalo, “la riforma non ha visione strategica e umilia il mondo della scuola. Il reclutamento delle nuove leve lungo e tortuoso che li allontana dal mondo del lavoro“.

Strumento per eliminare il precariato

Il tema del precariato, secondo i sindacati, è stato uno dei grandi assenti di questa riforma, per la delusione di un’intera categoria sulle cui spalle regge da anni il mondo della scuola. L’esponente di Fratelli d’Italia è d’accordo: “Precariato storico totalmente assente in questa riforma“, aggiunge Carmela Bucalo che attacca: “Non si è fatto nulla. Nessun intervento strutturale”.

Poi l’apertura a quello che sarebbe il migliore sistema per risolvere il precariato in base alle richieste dei sindacati: “Per Fratelli d’Italia, spiega Bucalo, l’unico strumento per eliminare il precariato è il doppio canale, facendo accedere i docenti con 36 mesi di servizio in una graduatoria per assumerli“.