Economia e Fisco, Scuola

Supplenze fino al 30 giugno: c’è tempo fino al 31 ottobre per richiedere all’Inps il bonus da 200 euro previsto dal decreto aiuti

Il bonus da 200 euro viene esteso anche ai precari della scuola con contratti validi fino al 30 giugno. Una categoria inizialmente esclusa dal decreto aiuti. Il nuovo decreto ha avuto il merito di ampliare la platea. Lo ufficializza l’Inps, stabilendo che tra le categorie beneficiarie del bonus rientrano anche i lavoratori stagionali o a tempo determinato o con contratto di lavoro intermittente.

I requisiti minimi

Il requisito è che siano a disposizione di 50 giornate lavorative nel corso del 2021. Altro requisito, che abbiano percepito un reddito annuo che non supera i 35.000 euro. L’INPS ritiene che non c’è alcun motivo per ritenere esclusi i lavoratori a tempo determinato della scuola dalle categorie indicate dal decreto, per questo anche loro possono procedere con la richiesta del bonus da 200 euro. Per ottenerlo, dovranno farne richiesta all’Istituto di Previdenza.

C’è tempo per presentare la domanda all’INPS fino al 31 ottobre. Sarà poi proprio l’INPS a provvedere al bonifico sul conto dell’interessato.

Via libera anche ai supplenti della scuola

Grazie al decreto Aiuti bis è stato risolto il problema dei 200 euro assegnati a tutti i lavoratori e pensionati che percepiscono meno di 35 mila euro. I sindacati non avevano accettato l’esclusione di una categoria nella quale rientrano oltre 200 mila precari della scuola con contratto fino al 30 giugno 2022.

Ricordiamo che il bonus 200 euro è una misura pensata dal Governo Draghi per contrastare il caro energia e l’inflazione. Il bonus è stato già erogato in questi giorni alla quasi totalità degli aventi diritto. Adesso verrà pagata anche a tutti i supplenti della scuola. Ne beneficeranno anche gli stagionali e, i lavoratori agricoli.