Accettare altra supplenza Ata: la nuova circolare delle supplenze lo impedisce dopo la presa di servizio, i sindacati ne chiedono la cancellazione immediata
Nonostante le poche differenze contenute nella nuova circolare delle supplenze 2022/23 rispetto al passato, per i sindacati ci sono molti aspetti da riconsiderare, al punto da chiederne la revoca al ministero dell’istruzione. Una su tutti, la parte in cui la circolare impedisce agli aspiranti supplenti ATA di accettare altra supplenza annuale o fine al termine delle attività didattiche su altro profilo.
Novità introdotta in un secondo momento
A indispettire in particolar modo i sindacati, il fatto che, in base alla loro ricostruzione, la circolare presentata ai Sindacati durante l’incontro con il ministero non conteneva questa novità, per cui le parti sociali non hanno potuto sollevare subito opposizione. La modifica, secondo Flc Cgil, è stata aggiunta successivamente.
Nella circolare, in riferimento al conferimento delle supplenze al personale ATA, è stata inserita una parte in cui come negli anni precedenti, l’accettazione di una proposta di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche non preclude all’aspirante di accettare altra proposta di supplenza per diverso profilo professionale, sempre di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche. Questo purchè intervenga prima della presa di servizio. Proprio questa ulteriore parte è stata aggiunta, secondo i sindacati, in un secondo momento.
La scelta più favorevole
Una modifica che ribalta tutta la procedura, costringendo il personale a effettuare precise scelte nel contratto di lavoro. E’ importante che il personale, a posteriori, possa optare per altra supplenza più favorevole rispetto a quella scelta inizialmente.
Questa possibilità viene negata adesso, una volta che si è determinata l’assunzione in servizio. Il paradosso è che potrebbe verificarsi il caso che chi sceglie per primo, in virtù di una posizione migliore in graduatoria, rischia di vedersi assegnato un contratto meno favorevole. Contratto che non potrebbe più lasciare per accettarne uno più favorevole.
Secondo Uil Scuola deve essere data piena facoltà agli aspiranti di scegliere il contratto più favorevole nel momento in cui il contesto si è determinato in maniera precisa, quindi nel momento in cui viene prospettata una situazione più favorevole.
La nota del ministero è illogica, bene fanno i sindacati a contestarla. Laltra illogicita’ sta nella scelta delle sedi non in presenza del personale ata a Napoli. Non c’è nessuna logica dal momento che si fanno concerti, si va in discoteca e chi più ne ha ne metta e poi bisogna mettere le sedi online sul sistema senza un minimo
di trasparenza.