Correzione errori graduatorie Gps: attribuzione dei punteggi ed esclusioni dei candidati, per presentare reclamo serve PEC o A/R raccomandata con ricevuta di ritorno
Riuscire a mediare tra la necessità di completare in fretta tutta la procedura di elaborazione delle graduatorie GAE e GPS e l’obbligo di ridurre al minimo gli errori, in modo da non penalizzare nessuno dei candidati, è da sempre la sfida che attende ministero e uffici scolastici nel periodo che va dalla conclusione dell’anno scolastico all’inizio del nuovo. Periodo che coincide con l’estate e che è caratterizzato da una inevitabile fretta.
Gli errori nelle graduatorie
Anche quest’anno, per il momento, l’obiettivo è stato centrato a metà, e così coloro i quali hanno riscontrato errori si trovano nell’impossibilità di avere il tempo necessario per presentare eventuali reclami che potessero sanare la situazione.
Difficile dire se la situazione sia migliorata o peggiorata rispetto allo scorso anno, quel che è certo è che anche in questa estate si stanno riscontrando moltissimi errori materiali che i diretti interessati non hanno avuto il tempo di contestare non essendo stato concesso il lasso di tempo di almeno cinque giorni per poter presentare reclamo e ottenere la rettifica.
Le modalità di reclamo
Gli errori riguardano l’attribuzione dei punteggi, nei casi meno gravi, se così si può dire, fino all’esclusione di alcuni candidati dalle relative graduatorie. Il risultato finale è che molti candidati si trovano penalizzati e non avranno altra strada, per far valere le proprie ragioni, che presentare ricorso al TAR o al presidente della repubblica.
Chi ha necessità di presentare un reclamo all’UST dovrà provvedere prima possibile mediante PEC o per A/R raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il ricorso straordinario
In base all’art. 9 dell’O.M. 112, non è concessa la possibilità di presentare reclamo ai candidati che dovessero verificare errori materiali nella graduatoria. L’unica strada per far valere le proprie ragioni nei confronti di eventuali errori riscontrati nella graduatoria, è quella di proporre “ricorso straordinario al presidente della repubblica entro 120 giorni oppure ricorso giurisdizionale al competente T.A.R. entro 60 giorni”.
I RICORSI PER VIA GIUDIZIARIA COSTANO MINIMO 1.000 €. E UN PERIODO CHE DA ALCUNI MESI DURANO ANNI (I SINDACATI RIPORTANO PENDENZE RELATIVE ALLA GPS 2020), UN SUPPLENTE DOVE TROVA IL TEMPO E IL DENARO PER LA VIA GIUDIZIARIA?