Aumento stipendio docenti: 123€ lordi subito in busta paga con i fondi del Pnrr, per i sindacati una miseria che costituirebbe però un segnale
Dopo il no dei sindacati qualche settimana fa alla proposta di contratto ponte avanzata dal ministero, che avrebbe consentito un aumento di stipendio subito in busta paga di circa 50 euro netti e soprattutto il saldo degli arretrati (tra i 1500€ e i 3000 € a docente), sono arrivate le dimissioni del Governo che hanno scombinato i piani e portato le parti sociali a rivedere i programmi.
Sindacati spiazzati
Adesso la prospettiva di rinnovo del contratto scuola in tempi brevi si fa sempre più complicata, considerato che di mezzo ci sono le elezioni di fine settembre e dunque la necessità di tempi tecnici ulteriori per far ripartire le trattative e sedersi attorno a un tavolo con i nuovi interlocutori. Viene meno anche l’ancora di salvataggio cui puntavano i sindacati, vale a dire quella legge di Bilancio di fine anno che avrebbe potuto portare fondi aggiuntivi da investire nell’aumento dello stipendio dei docenti. Ma con il cambio di Governo tutto ciò non è più realizzabile.
In busta paga 123 euro lordi
Ma una via d’uscita ci sarebbe, e la propone Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil: il Governo avrebbe infatti ancora margine di manovra per utilizzare i fondi del Pnrr che consentirebbero di rinnovare il contratto il prima possibile e aumentare fino a 123 euro lordi gli stipendi dei docenti.
La proposta di Sinopoli è una provocazione alle prime promesse fatte in campagna elettorale dal segretario del partito democratico Enrico Letta, che ha promesso in caso di vittoria un allineamento degli stipendi dei docenti italiani alla media europea. Secondo Sinopoli, Letta avrebbe la possibilità adesso di convincere Draghi e il ministro Bianchi a rinnovare subito il contratto di lavoro in ritardo di tre anni con i fondi Pnrr che consentirebbero un aumento fino a 123 euro lordi. “Una miseria, vista la base di partenza“.
Il sindacalista riconosce che sarebbe un aumento irrisorio, ma un segnale. A questo punto ci si chiede come mai non è stata accettata la proposta di contratto ponte di qualche settimana fa.
Perché c’era il governo e si aspettava con s-fiducia la nuova legge di bilancio?
Meglio tardi che mai, + 123 EURO ADESSO, da fiducia a tutti i bravi insegnanti che hanno mandato avanti la scuola in questi anni. E’ poco, ma noi insegnanti siamo fiduciosi in una rinnovata considerazione del nostro ruolo di formatori che hanno dimostrato di dare il triplo di quanto richiesto in questi anni.
tutte belle parole e promesse adesso che siamo in campagna elettorale.E’ vergognoso da parte di tutti trattare cosi’ tutto il personale della scuola . vogliamo i fatti subito se ne siete capaci e non promesse.
Vergognoso il trattamento che ci viene riservato ! È una ELEMOSINA e pare una bella presa in giro per farci ” stare buoni”.
Al netto, forse, mi permetterà di mangiarmi una pizza con cocacola, più il dolce.
Sono sempre più delusa. Non solo per questo irriconoscimento del ruolo docente…ma per il MISERO VALORE che i governi, a susseguirsi, hanno dato alla scuola.
Noi docenti facciamo il possibile, dedicando anche tempo
” volontario”, poiché crediamo nell’importanza estrema di questa agenzia educativa…Ma se non ci rendiamo conto che è NELLA SCUOLA CHE DOBBIAMO INVESTIRE per crescere ragazzi PENSANTI e CAPACI , che possano cambiare ciò che non va, significa che chi ci governa non ha ancora capito niente. Oppure ha capito tutto : uccidere il pensiero per governarci come meglio credono.
Incominciamo cosi poi il nuovo governo di centro destra rinnovera’il nuovo contratto
Potrebbero rinnovare il contratto anche dopo il 10 settembre con le parti in campo. Dipende se c’è la volontà da entrambe le parti. Io voglio illudermi che sia così.
Non sapevo che il congratto scuola riguardasse solo i docenti. Il personale ata fa parte dei comparto dei muratori ?
Letta anziché dire falsità da campagna elettorale, dovrebbe darsi da fare subito, per darci almeno i 50 netti e gli arretrati , una misera di cui abbiamo bisogno. Poi finalmente a ottobre inizieremo una serie di scioperi ad oltranza lasciando a casa gli alunni fino a Natale. Stile camionisti e tassisti.. Solo mettendo in ginocchio il Paese potremo ottenere un contratto normale. Un’ultima cosa: strappate le tessere sindacali, non servono a nulla.
Solo una parola:”vergogna”
Si parla solo x i docenti x i collaboratori scolastici non esistono….
Un sindacato col cappello in mano, un governo colpevolmente inadempiente ci considerano una categoria di straccioni e morti di fame, il guaio è che alcuni di Noi si considerano tali.
Siamo professionisti, laureati, abilitati, con master o specializzazioni, ma il nostro lavoro non viene considerato così importante. Tutti i giorni ci prendiamo cura delle generazioni future cercando di offrire loro gli strumenti per affrontare il loro domani. Tutto questo non ci viene riconosciuto. Siamo stanchi e amareggiati, abbiamo uno stipendio non adeguato a tutti i sacrifici che abbiamo fatto. Perchè valiamo meno di altre figure e professionisti laureati, non riesco a spiegarmelo.