Scuola

Posti disponibili Tfa sostegno 2022: servono 80mila supplenze, numero programmato dei corsi specializzanti tramite frequenza Tfa in base al numero di insegnanti già specializzati

L’apertura al sostegno per quel che concerne l’assegnazione delle supplenze Gps in corso (invio delle domande ancora possibile fino al 16, poi verrà avviato l’algoritmo con la speranza che vengano commessi meno errori possibili) non è sufficiente a risolvere una delle questioni più delicate del mondo della scuola.

80mila docenti supplenti l’anno su posti di sostegno

Perchè quando si parla di sostegno e delle problematiche relative all’assegnazione della cattedre, si include anche il mondo degli alunni, che necessitano di una didattica speciale e se possibile con esigenze superiori a quelle di tutti gli altri studenti. Una necessità che evidentemente il Governo e i ministeri che continuano a succedersi negli anni fanno ancora fatica a comprendere a pieno.

Le problematiche del mondo del sostegno sono chiarite in maniera abbastanza evidente dalla contraddizione che c’è nei numeri: ogni anno lo Stato ha bisogno di 80 mila docenti supplenti su posti di sostegno senza specializzazione, ma allo stesso tempo il Ministero non va oltre il bando di soli 20 mila posti al TFA universitario.

Aumentare il numero di docenti che possono specializzarsi

Una discrepanza che inevitabilmente contribuisce anno dopo anno ad acuire il dislivello tra cattedre vacanti e docenti disponibili. Per questo diventa urgente aumentare il numero di docenti che hanno la possibilità di specializzarsi. E’ infatti un dato di fatto che i posti che servirebbero sono di numero maggiore e aumentano sempre più gli studenti che necessitano del sostegno.

Al momento la politica del ministero è quella di calcolare il numero programmato dei corsi specializzanti nel sostegno, tramite la frequenza dei Tfa, sulla base delle disponibilità degli Atenei. Secondo Anief sarebbe invece necessario commisurarla al numero di insegnanti già specializzati nelle nostre scuole, adeguando il numero alle effettive necessità delle scuole.

Cattedre a non specializzati

Secondo le statistiche, c’è un numero eccessivo di cattedre di sostegno assegnate ai supplenti. A peggiorare la situazione, il fatto che molti di questi non sono specializzati nella didattica speciale, penalizzando così l’apprendimento dei loro studenti, loro malgrado.