Scuola

Turno di surroga: scorrimento GaE e graduatorie concorsi, massimo 48 ore per consultare sui siti Usr attribuzione posti da rinunce fase ordinaria

Prosegue il conto alla rovescia che porterà a fine mese, nelle intenzioni del ministero in base alle esigenze correlate all’avvio del prossimo anno scolastico, al completamento delle operazioni relative alle immissioni in ruolo docenti per settembre.

Archiviate fase ordinaria e call veloce

In questo senso, come sempre, agosto non fa rima con ferie per gli Uffici Scolastici che lavorano alacremente affinchè queste operazioni vengano completate nel minor tempo possibile e nel rispetto delle scadenze.

Dopo il completamento della fase ordinaria delle immissioni in ruolo da GaE e concorsi, e dell’espletamento delle incombenze inerenti la call veloce, tornata dopo un periodo di pausa, è il momento di procedere con le restanti assegnazioni.

Gli uffici scolastici devono infatti ancora provvedere alle assunzioni da concorso straordinario bis e prima fascia sostegno GPS.

Il turno di surroga

Una parte importante delle operazioni inerenti le immissioni in ruolo docenti 2022 è relativa al cosiddetto turno di surroga. Procedura che consente di attribuire i posti derivanti dalle rinunce della fase ordinaria delle immissioni in ruolo. Questo turno è utile per compensare le rinunce arrivate in ritardo, nello specifico in seguito all’assegnazione della provincia o addirittura dopo l’assegnazione della sede.

La procedura di assegnazione di questi posti, avviene mediante scorrimento delle GaE e delle graduatorie dei concorsi. Condizione necessaria, che ci sia disponibilità di posti e aspiranti inseriti nelle rispettive graduatorie.

Gli avvisi degli Usr

Eventuali avvisi compariranno sui siti dei rispettivi USR. E’ bene monitorare la situazione perchè per ogni turno di nomina si ha a disposizione solitamente un massimo di 48 ore di tempo, dopodichè si procede con l’assegnazione d’ufficio.

Lo scetticismo dei sindacati

I sindacati hanno espresso scetticismo circa la possibilità che il ministero riesca effettivamente a provvedere al completamento delle quasi 100mila immissioni in ruolo autorizzate quest’anno. E’ evidente come avvicinarsi il più possibile a questa cifra sarà importante, ma i sindacati si dicono convinti che non si riuscirà ad andare oltre la metà delle stesse.