Come chiedere rettifica punteggio Gps: alcuni Usr hanno un indirizzo mail, per altri eventuali reclami vanno presentati alla scuola che ha gestito la valutazione
Se la pubblicazione delle graduatorie GPS per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24 sono un appuntamento fondamentale per i candidati in attesa di ottenere un incarico di supplenza, ancora più significativo diventa il momento delle rettifiche dei punteggi stessi delle graduatorie, che consentano a coloro i quali erano stati inizialmente danneggiati di recuperare la posizione che spetta loro di diritto, una volta epurata la graduatoria dall’errore che evidentemente l’affliggeva.
Reclami degli aspiranti
Con la pubblicazione degli elenchi da parte degli Uffici Scolastici, infatti, il compito è tutt’altro che terminato, dal momento che in base ai reclami presentati dagli aspiranti è necessario verificare se effettivamente ci sono da modificare le posizioni inizialmente assegnate.
E dal momento che in seguito alla prima pubblicazione delle graduatorie sono arrivate tantissime segnalazioni di errori, è evidente come la fase della rettifica diventa fondamentale.
Dove visionare le rettifiche
Le rettifiche vengono rese note dal dirigente dell’ufficio scolastico territorialmente competente. I diretti interessati possono visionare la pubblicazione delle rettifiche sul sito internet dell’Ufficio, le GPS. Le graduatorie vengono anche pubblicate all’Albo di ciascuna istituzione scolastica.
In caso di errore, è possibile presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni oppure ricorso giurisdizionale al competente T.A.R., entro 60 giorni.
Come evidenziare errori materiali
Per i reclami diventa fondamentale rispettare tempistica e modalità di presentazione degli stessi. I reclami si possono presentare in caso si riscontrino eventuali errori materiali o omissioni in riferimento esclusivamente alla propria posizione. La maggior parte degli Uffici Scolastici hanno predisposto un servizio di posta elettronica, tramite specifico indirizzo mail, con cui comunicare tempestivamente eventuali errori. In altri casi, è stato comunicato che eventuali reclami andranno presentati alla scuola che ha gestito la valutazione.
Diventa utopistico ipotizzare che gli errori possano essere integralmente sanati, la sfida sarà riuscire ad avvicinarsi il più possibile alla pubblicazione di graduatorie prive di imprecisioni clamorose.