Economia e Fisco, Scuola

Proroga anticipo Tfs dipendenti pubblici Inps: finalmente il nuovo accordo con tasso agevolato allo 0,4% che sblocca le pratiche in sospeso

Durerà due anni il nuovo accordo quadro appena firmato relativo all’anticipo del TFS per i dipendenti pubblici Inps. In virtù dell’accordo raggiunto, viene sancito l’anticipo in base al quale i dipendenti statali che escano dal mondo del lavoro con pensione di vecchiaia, anticipata o quota 100 e 102, possono richiedere l’anticipo del TFS maturato in servizio. Il limite però della cifra che si può richiedere è di 45mila euro.

Tasso agevolato

Per percepire la somma è necessario che l’anticipo venga erogato dalle banche sotto forma di prestito. Motivo per il quale il suddetto anticipo deve sottostare a un interesse che però rientra in un tasso agevolato dello 0,4%. Un tasso molto basso se si raffronta alla media della percentuale generalmente richiesta dalle banche per un prestito, che può raggiungere anche dieci volte tanto, arrivando anche al 4%.

Grazie a questa agevolazione, sarà più semplice ottenere questa somma e averla a disposizione accorciando le tempistiche, oltretutto come detto pagando poi una tassazione estremamente agevolata per quel che concerne gli interessi da restituire.

Pratiche bloccate

L’accordo in vigore era scaduto il 30 giugno scorso, e il mancato rinnovo aveva congelato molte pratiche. Con la firma del nuovo accordo quadro, la situazione finalmente si sblocca e i dipendenti pubblici Inps potranno avere accesso all’anticipo del TFS a tasso agevolato.

Ora ci sarà da risolvere la questione relativa allo smaltimento delle relative pratiche, che per il momento non è stato certo il fiore all’occhiello della burocrazia che si è occupata della questione. L’auspicio è che gran parte dei ritardi accumulati fossero dovuti all’attesa della firma e alla prudenza in attesa dell’ufficialità. Sarà ora possibile vedere se ci sarà un cambio di passo adesso che la proroga per l’anticipo tfs ai dipendenti pubblici Inps è stata firmata.