Aumento stipendio personale Ata 2022: trattativa in alto mare, i sindacati chiedono un rinnovo del contratto scuola a tre cifre che anche il nuovo Governo farà fatica a stanziare
Uno dei primi temi sul tavolo del nuovo Governo e del relativo nuovo Ministero dell’Istruzione, sarà il rinnovo del contratto scuola. Adempimento che l’ultimo esecutivo non è riuscito ad assolvere, nonostante il tentativo in extremis, rifiutato dai sindacati, di proporre un contratto ponte da firmare per fine agosto che avrebbe consentito quantomeno di sbloccare una trattativa ferma da anni e di smuovere le cifre degli stipendi mensili degli insegnanti e del personale Ata con un aumento minimo ma che avrebbe costituito quantomeno una base di partenza per la contrattazione successiva.
In attesa del budget
Tutto rimandato a questo punto a dopo le elezioni, ma è evidente che i tempi non potranno essere brevi perchè bisognerà dare il tempo al nuovo ministero di insediarsi, di ricevere direttive inerenti i fondi disponibili da parte del nuovo Governo per più intavolare una trattativa con i sindacati. pensare che tutto possa essere rimandato all’inizio del prossimo anno solare sembra abbastanza realistico.
Si punterà anche sulla Legge di Bilancio che il nuovo Governo dovrà varare e che dovrebbe ammontare ad almeno 25 miliardi. Al suo interno, dovrebbero essere compresi anche gli importi inerenti il rinnovo del contratto per il personale scolastico.
Meno di 50 euro netti
Sono oltre un milione di addetti tra cui 850mila insegnanti in attesa di novità. Sembrava scontato l’ormai definito aumento minimo a tre cifre frutto dell’accordo tra sindacati e ministeri, ma alla fine non è stato ritenuto sufficiente. Se verranno confermate le ultime cifre, si parla di poco meno di 50 euro netti. Per la precisione, un aumento medio di 123 euro (lordi) al mese, per 13 mensilità.
Non molti, anche perchè va considerato che di questi, 21 euro provengono dal MOF per contrattazione integrativa e quindi non per tutti gli insegnanti. Invece il personale Ata potrà beneficiare di un aumento lordo di 75 euro + 9,79 per ordinamento professionale + 3,91 nel MOF per contrattazione integrativa, per un totale circa di 90 euro.
Le richieste dei sindacati
Cifre molto lontane dalle richieste dei sindacati, motivo per il quale l’accordo è saltato. Le parti sociali chiedevano fino a 300 euro lordi. Una cifra che anche il nuovo Governo, nonostante le migliori intenzioni, avrà difficoltà a stanziare.
Aspettando….l aumento gli ata lavorano altrimenti non si può iniziare.. vergognoso
Come mai quando si tratta di rinnovare il contratto di lavoro del personale della scuola passano anni ed anni prima di arrivare ad accordi oltretutto ridicoli ed invece gli accordi per raddoppiare i già cospicui compensi di governanti vari si concludono in un batter d’occhi?! C’è qualcosa che non quadra!
…. È vergognoso tutto ciò!
Bravi i nostri sindacati che non hanno accettato il contratto ponte e bravi i nostri politici che in fase di propaganda elettorale ci utilizzano. E intanto noi aspettiamo Godot. Beato chi ci crede!!!
Schifo! Noi docenti non contiamo niente a nessun livello. Non ho visto né il bonus di 200 euro né decreto aiuti. Ma del resto che ci lamentiamo a fare; abbiamo 3 o addirittura 4 mesi di ferie all’anno secondo l’opinione pubblica; siamo nullafacenti, e allora chiudiamo le scuole tanto a che servono? Il problema è che non siamo compatti come categoria. Boicottiamo tutto ad inizio anno scolastico, facciamo sentire la nostra voce, fermiamo il paese e forse qualcosa si muoverà!!!