Rinuncia nomina Gps conseguenze: non scatta solo per mancata presentazione della domanda, l’ordine di assegnazione del sostegno è diverso da quello del posto comune
Ottenere una nomina da supplenza Gps è l’obiettivo di tutti coloro i quali stanno prendendo parte alla procedura di informatizzazione nomine, ma per vari motivi si può verificare la necessità di rinunciare a una nomina. Può dipendere da motivi personali insorti successivamente alla presentazione della domanda, o di scelte espresse in maniera non corretta che hanno poi portato a una nomina su un posto che in realtà non rientrava tra le proprie preferenze.
I diversi turni di nomina
In ogni caso, anche solo l’inoltro delle 150 preferenze ai fini delle supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche costituisce tacita accettazione della supplenza stessa. Vale l’ordine delle preferenze selezionato. L’ordine segue la logica della scelta dell’insegnamento, della sede, della tipologia di contratto e del tipo di cattedra richiesta. La domanda consente poi di selezionare preferenza sintetica o analitica.
L’algoritmo delle supplenze tiene contro delle disponibilità che si determinino fino al termine del 31 dicembre. I riferimenti sono i diversi turni di nomina, in base alla registrazione dell’ufficio scolastico territorialmente competente.
I casi in cui scatta la rinuncia
Così come la presentazione dell’istanza costituisce accettazione tacita, la mancata presentazione della stessa equivale a una rinuncia a qualunque assegnazione di incarico a tempo determinato e il decadimento da tutte le graduatorie.
Ma la rinuncia può scattare anche in caso di presentazione della domanda, e si può limitare alle preferenze non espresse, se il candidato non indica alcune sedi/classi di concorso/tipologie di posto. Si può essere quindi rinunciatario limitatamente alle sedi e classi di concorso/tipologie di posto per cui non si esprime preferenza.
C’è grande curiosità per capire come funzionerà l’algoritmo delle supplenze quest’anno, e se riuscirà ad ‘accontentare’ i candidati e a rispettare le preferenze espresse, scongiurando il rischio, come denunciato lo scorso anno, che qualcuno si veda superato nell’assegnazione da qualcuno che si trovava indietro in graduatoria.
L’ordine di assegnazione nomine
L’ordine delle nomine rispetta la precedenza delle GaE, poi si passa a GPS I fascia, GPS II fascia. Per quel che riguarda il sostegno, la GPS I fascia precede le graduatorie incrociate delle GaE.