Le vicissitudini che stanno riguardando il Governo e di conseguenza il ministero attualmente in carica che ha provveduto alla riforma del reclutamento scolastico sta inevitabilmente comportando un rallentamento di tutte quelle procedure che avrebbero ufficializzato e consentito di avviare il percorso abilitante di formazione iniziale di 60 CFU/CFA, la novità più sostanziale del progetto del ministro Bianchi.

Cambio di Governo

il percorso abilitante di formazione iniziale di 60 CFU/CFA con prova scritta e prova orale con lezione simulata, si dovrà svolgere presso le Università. Questo a meno che il cambio ai vertici del ministero non comporti anche una rivoluzione della riforma, con annullamento di tutto quanto era stato deciso negli ultimi mesi. La sensazione è che per il momento si andrà avanti, salvo poi intervenire con aggiustamenti laddove la riforma non convince appieno.

Uno degli elementi ancora da stabilire per quel che concerne il percorso abilitante di formazione iniziale di 60 CFU/CFA riguarda il costo che i candidati dovranno sostenere per prendere parte a un master senza il quale non sarà possibile diventare docenti.

La prova finale

Infatti il DPCM sancisce che “L’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado si consegue a seguito dello svolgimento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale di almeno 60 CFU/CFA e del superamento della prova finale del suddetto percorso, alla quale si accede in seguito al conseguimento della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello, oppure di titolo equipollente o equiparato.”

Prezzo calmierato

I decreti attuativi rimasti in sospeso dovevano, tra le altre cose, sancire i contenuti del master, le modalità di svolgimento della prova finale del percorso universitario e accademico, e i costi. Il ministero ha anticipato che proprio in virtù del fatto che il costo di partecipazione al corso sarà interamente attribuito ai corsisti, sarà previsto un prezzo “calmierato”. In altre parole sarà il ministero a suggerire un tetto massimo che le Università dovranno rispettare.

Il valore dell’abilitazione

Il conseguimento dell’abilitazione non dà diritto al reclutamento in ruolo, ma dà diritto alla partecipazione alle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli a tempo indeterminato. L’abilitazione all’insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado ha durata illimitata.