Scuola

Doppio canale di reclutamento docenti: stabilizzazione precari modificando l’attuale procedura con cinque selezioni per entrare nei ruoli

Le elezioni di fine settembre offrono una grande opportunità ai sindacati di ottenere quei risultati che non sono stati raggiunti con l’attuale esecutivo dimissionario. A cominciare dal rinnovo del contratto scuola, che andrà ridiscusso sulla base di cifre più vicine a quelle messe sul tavolo dalle parti sociali, respinte dall’attuale Governo, al punto da far saltare la firma del contratto ponte che sarebbe stato sottoscritto proprio in questi giorni in caso di accordo.

Riduzione della supplentite

Ma non solo contratto e aumento stipendi: i sindacati avranno la possibilità di ottenere quegli aggiustamenti alla riforma del reclutamento docenti che scontentavano e sui quali il ministro Bianchi, autore della riforma stessa, era stato irremovibile.

Infine quegli interventi finalizzati alla stabilizzazione dei precari e alla riduzione della supplentite sui quali il braccio di ferro è in corso ormai da tempo. Riforme per far funzionare meglio la scuola dell’autonomia e valorizzare il personale scolastico.

Doppio canale di reclutamento

A questo proposito, a Orizzonte Scuola Marcello Pacifico, il presidente nazionale del sindacato Anief, ha parlato dei punti programmatici che verranno sottoposti al nuovo esecutivo non appena insediato. Presupposto fondamentale è il ripristino del doppio canale di reclutamento per assumere i precari.

La procedura con 5 selezioni per entrare nei ruoli non soddisfa i sindacati. Attenzione sarà poi riservata agli idonei che ancora sono nelle Gae, o chi ha il diploma magistrale ed è stato cancellato dalle Gae. C’è poi la situazione degli insegnanti di religione cattolica, che aspettano un doppio canale di reclutamento, gli educatori e gli Itp.

In altre parole, il tema principale di discussione sarà quello del precariato: su un milione di insegnanti, 300 mila sono precari, uno su due per il sostegno.